Calcio Serie C – Mantova, un uomo solo al comando. Piccoli: “Fidatevi, torneremo in alto”

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Mantova In casa Mantova si apre un nuovo capitolo della gloriosa storia biancorossa. Filippo Piccoli è il nuovo socio unico di maggioranza del club di viale Te. Ieri pomeriggio l’annuncio ufficiale, dopo l’ultimo passaggio dal notaio con l’ex patron Maurizio Setti. Piccoli resterà sponsor dell’Hellas con la Sinergy fino al 30 giugno 2024. Insieme a Setti, esce di scena anche il vice presidente Gianluca Garzon, che al Mantova ha avuto anche il ruolo di vice allenatore. Il presidente Piccoli sarà socio unico di maggioranza con il 93% delle quote. L’altro 7% al momento resta in mano ai soci mantovani: Pecchini con una quota di poco sotto il 5%, Masiello che ne ha una vicina al 2% e poi a seguire le partecipazioni di Antonio Ferrari, Paolo Colombo, Enrico Aitini, Massimo Randon e Paolo Paterlini. A settembre è probabile che su questo fronte ci possa essere un altro avvicendamento societario che consenta a Piccoli di reperire la quasi totalità del club. E non è un caso che lo stesso Piccoli abbia scelto di essere amministratore unico. «La scelta – spiega il presidente biancorosso – è stata fatta per non avere troppe teste. Sarò io a decidere per il bene del Mantova». Così ha detto nell’incontro con i giornalisti tenutosi ieri nel tardo pomeriggio, prima di raggiungere la squadra in ritiro per la cena e i festeggiamenti. Un lungo confronto su diversi temi, nel quale è tornato più volte il nome di Botturi. «Con lui c’è un’intesa totale. In 20 giorni ha fatto la squadra. Mai avrei pensato che potesse accettare la proposta del Mantova, visto che eravamo un club di Serie D. Spero davvero che possa rimanere con noi per tanto tempo. Penso che stia iniziando davvero un percorso importante». Un cammino che da qualche parte dovrà pur portare questo Mantova. «Senza fare proclami, il nostro obiettivo è di riportare in alto questa società. L’ambizione è di poterlo fare nel minor tempo possibile».
Piccoli è raggiante per la campagna abbonamenti con numeri che potrebbero lievitare nel caso ci fossero altri botti di mercato. «Dico una cosa. Il budget per la gestione è quello dello scorso anno. Abbiamo ancora possibilità d’intervenire e lo faremo in base alle indicazioni che arriveranno dall’allenatore». Nei piani del presidente c’è anche la volontà di mettere mano allo stadio. Argomento che abbiamo trattato qualche settimana fa e che Piccoli sta portando avanti: «Da parte del Comune c’è stata un’apertura importante. I tempi sono molto lunghi e ovviamente è impensabile avere uno stadio nuovo. L’idea è quella di sistemare il Martelli. Il Comune ha chiesto un progetto solido e credo che si stia andando in questa direzione».