Sindacati contro i vertici della Rsa Scarpari-Forattini: “Una vergogna”

SCHIVENOGLIA Un attacco unitario da parte dei sindacati ai vertici della Rsa Scarpari-Forattini di Schivenoglia in merito al braccio di ferro tra i lavoratori della casa di riposo e, appunto, i dirigenti della stessa. “Alla fine è successo – si legge nella nota -. Il mondo è cambiato sotto i suoi occhi, il COVID 19 ha decimato gli ospiti della RSA Scarpari Forattini e il presidente Caleffi è rimasto fermo sulle sue posizioni: a marzo ha
unilateralmente cambiato il contratto applicato alle 22 lavoratrici assunte con il contratto
pubblico. Neanche una piega! Il vicepresidente della Fondazione e la consigliera nominati dalla
sindaca di Schivenoglia allineati e coperti ai danni di personale che ogni giorno lotta per accudire
gli ospiti, rischiando la salute anche a causa di dispositivi di protezione individuali scarsi e
scadenti. Non importa la richiesta di turni massacranti per sopperire le assenze per malattia, non
importa aver negato la possibilità di utilizzare i permessi di legge per accudire i propri familiari.
Non importa aver abbassato di 150 euro la retribuzione in busta paga. Non importa non aver
pagato gli straordinari e neanche i 100 euro dello Stato per chi a lavorato a marzo. L’importante
è fare cassa sulla pelle delle lavoratrici. VERGOGNA i diritti non si toccano, la vita non si tocca.