MANTOVA Tre giorni per farsela passare; altri tre per cominciare a entrare nell’ottica giusta; una settimana per preparare la prima di due sfide che valgono una stagione. Per il Mantova la marcia di avvicinamento al play out con l’Albinoleffe è tutta qui, semplice nella sua complessità e delicatezza. La delusione per la sconfitta col Padova è stata grande. In viale Te c’era la convinzione che il più fosse fatto, grazie a quelle tre vittorie consecutive che avevano rilanciato la squadra in classifica e nel morale. Invece è arrivata la beffa. Chiedersi perchè si è arrivati a questo epilogo non ha molto senso adesso. Sicuramente qualche errore è stato commesso, a tutti i livelli. Ma il tempo dei bilanci arriverà: «La battaglia non è finita – ha ricordato il presidente Filippo Piccoli nel post-partita – . E noi non molliamo». Lo stesso concetto è stato espresso a chiare lettere dall’allenatore Andrea Mandorlini, che ha insistito sulla necessità di «resettare in fretta e ricaricare le pile per le due gare con l’Albinoleffe». Purtroppo per il Mantova, Mandorlini potrebbe saltare per squalifica almeno la gara d’andata, a causa del pesante epiteto rivolto al tecnico padovano Torrente per antiche ruggini («è un idiota»). Vedremo in settimana gli sviluppi della vicenda.
Tornando al programma delle prossime due settimane, fino a mercoledì la squadra rimarrà a riposo e avrà così modo di smaltire la delusione. Mercoledì riprenderanno gli allenamenti, e magari nel fine settimana ci scapperà un’amichevole con la Primavera. Saranno giorni fondamentali per provare a recuperare gli infortunati Gerbaudo (non dovrebbero esserci problemi), Messori e Procaccio (più complicato). Dalla prossima settimana entrerà nel vivo la preparazione del play out d’andata con l’Albinoleffe, in programma sabato 6 maggio a Zanica in orario da definire. Il ritorno si disputerà il sabato successivo (13 maggio) al Martelli. Ricordiamo che, in caso di parità di punteggi tra andata e ritorno, il Mantova si salverebbe in virtù della miglior classifica in campionato. Non sono previsti nè tempi supplementari nè eventuali calci di rigore.
Un’ultima annotazione sull’avversario. L’Albinoleffe è la squadra che ha ottenuto meno punti negli ultimi due mesi: appena 4 in 12 partite. L’avvento di un tecnico esperto come Foscarini al posto del giovane Biava non ha prodotto la svolta, anzi. Lo stesso Mantova ha avuto vita facile nello scontro diretto dello scorso 2 aprile a Zanica, vinto 2-0. Detto ciò, i play out fanno storia a sè. E se queste due settimane che ci separano dal primo atto saranno utili al Mantova, potranno esserlo a maggior ragione per l’Albinoleffe, da due mesi in grave crisi. Sarà una variabile in più per un doppio confronto già di per sè ricco di incognite e paure.