MANTOVA Anche il Mantova, nel suo piccolo, ha il superclàsico. È il match col Piacenza, una sorta di mezzo derby vista la vicinanza delle due città e una rivalità piuttosto accesa tra le rispettive tifoserie. Domani andrà in scena l’edizione numero 64, praticamente un record: il Piacenza è infatti la squadra che il Mantova ha affrontato più volte nella sua storia ultracentenaria. Qui ci soffermiamo sui precedenti allo stadio Garilli, che sono 31, in gran parte concentrati negli anni ’70 e ’80 in Serie C. Il bilancio non sorride ai virgiliani: 8 vittorie, 8 pareggi e 15 sconfitte, con 37 gol segnati e 51 subiti.
Ma è un bilancio che va spiegato. Prima del terzo millennio, infatti, lo stadio di Piacenza (fino al ’97 chiamato “Galleana” dal nome del quartiere dove si trova) poteva considerarsi un campo stregato per il Mantova. Con una sola, memorabile eccezione: lo spareggio promozione dell’8 giugno 1986 che valse all’Acm la promozione in C1, con impressionante esodo di 10mila tifosi. Solo che in quell’occasione l’avversario non era il Piacenza, bensì l’Ospitaletto (battuto ai rigori).
Prendendo invece in esame le gare di campionato con gli emiliani, il Mantova può ricordare con piacere il 3-1 firmato Giagnoni-Fantini-Recagni nel ’59, la stagione del “Piccolo Brasile”e della promozione in B. Nel decennio successivo, le squadre non si ritrovano perchè l’Acm frequenta stabilmente Serie A e B, mentre il Piacenza vivacchia in C. La sfida torna, come dicevamo, nei ’70 e qui inizia la serie nera per il Mantova. Che in 12 incroci non porta a casa lo straccio di un successo. Di più: in 9 partite di fila i virgiliani non segnano nemmeno un gol, rimediando sconfitte o al massimo uno 0-0. Il 2-0 del 9 giugno ’91 chiude il peggior campionato nella storia del Mantova (ultimissimo e retrocesso in C2) e per una quindicina d’anni le due squadre non si ritrovano più. Stavolta è il Piacenza a provare l’ebbrezza della Serie A, mentre il Mantova resta impaludato in C.
Nei Duemila la sfida torna in tutto il suo splendore, in tutti e 5 i campionati di B dell’era Lori. E il Mantova svolta: 4 vittorie e un pareggio, emozioni e gol a grappoli. Il 17 settembre 2005 i biancorossi di Di Carlo espugnano il Garilli per 3-1 grazie alla rete di Noselli e alla doppietta di Caridi, conquistando la prima vittoria esterna della stagione. Ma il successo da consegnare agli annali arriva l’annata successiva; il 6 aprile 2007 il Mantova va sotto 3-0 dopo 26 minuti e la ribalta con una rimonta da urlo firmata da Caridi e da un gigantesco Godeas (tripletta). Ininfluente ma divertente il 3-3 che chiude il campionato 2007-08. Pesantissimo il successo ottenuto dall’Acm il 23 maggio 2009, penultima di campionato: il Piacenza, già salvo, gioca una partita “educata” (copyright dell’allora ds virgiliano Magalini) e il Mantova intasca i tre punti grazie ai gol di Godeas e Corona. Una vittoria determinante che, di fatto, ipoteca la salvezza dei biancorossi. Il Mantova trova terreno fertile perfino nell’ultima disgraziata stagione cadetta: il 7 novembre 2009 i ragazzi di Serena espugnano 2-0 il Garilli con le reti di Carrus e Spinale. Il Mantova è tornato in seguito a giocare al Garilli ma contro la Pro Piacenza, dunque altra storia. Domani si torna alle origini, si torna al superclàsico.