La settimana sarà estiva, ma attenzione ai temporali di mercoledì e giovedì

Il tempo guarisce. Dopo la ferita perturbata che ieri ha inferto un bel colpo alla calura quasi record dei giorni scorsi, il provvidenziale ingresso dell’anticiclone delle Azzorre rimetterà l’estate in sesto. Il rinforzo dell’alta pressione sarà più forte sulle regioni del centro e del sud, ma sarà sufficiente a garantire tempo pienamente estivo e senza eccessi anche sulle regioni padane. Già oggi tonerà un bel sole accompagnato da un notevole rialzo termico. Deboli correnti da nordest accentueranno la compressione dell’aria favorendo un certo riscaldamento. Probabile quindi che nel primo pomeriggio la temperatura salga di poco oltre i 30 gradi, pur con umidità contenuta, quindi senza l’afa insopportabile dei giorni scorsi. Il riscaldamento proseguirà domani con netta prevalenza di sole e termometro a 32 gradi. Anche mercoledì l’estate rimarrà in sella, ma salirà il rischio di temporali nel tardo pomeriggio e in serata; il rischio c’è anche se non è elevato. A rendere possibili i rovesci, anche grandinigeni, saranno deboli infiltrazioni di aria più fresca dai versanti alpini opposti ai nostri. Anche giovedì, pur con cielo soleggiato in mattinata, il rischio di temporali pomeridiani e serali sarà piuttosto elevato, così come venerdì, quando il peggioramento sarà anche più marcato. Indicazioni comunque positive per il prossimo fine settimana, previsto soleggiato e con caldo nella norma. La prima decade di agosto non tradirà in sostanza le aspettative tipiche di questo periodo. Assieme alla terza di luglio, la prima decade di questo mese rappresenta secondo la statistica il periodo più caldo dell’anno. È andata così nel 2018, quando la prima decade aveva visto affermarsi condizioni di alta pressione africana che avrebbero mantenuto il mese nel forno praticamente fino gli ultimi giorni. Anche nel 2017 la prima settimana del mese fu letteralmente infuocata, con quattro giorni con massime oltre i 37 gradi e un valore assoluto di 38,3° a Mantova-città. Massime di 36 gradi furono registrate anche nella prima decade dell’agosto 2015 e di 37° (per tre giorni) anche nel 2013. Sono temperature praticamente sconosciute a questo mese fino agli ’90, quando era difficile salire oltre i 35°. Strano quanto accadde sia nel 2011 che nel 2012: dopo un inizio del mese fresco e instabile e un Ferragosto quasi autunnale, l’alta pressione africana prese il sopravvento portando il termometro oltre i 34° per dieci giorni di fila. Del resto, nelle estati degli ultimi quindici anni il gran caldo si è spesso protratto ben oltre la metà del mese, quando l’atmosfera diviene solitamente più fresca anche per la minore durata delle giornate.
Alessandro Azzoni