Mantova Mentre il Mantova si avvicina alla trasferta di Breno, per un giorno i riflettori sono meritatamente puntati sul settore giovanile. Ieri all’auditorium Mps è andata in scena la tradizionale festa natalizia, che ha radunato le 9 squadre del vivaio (per un totale di circa 170 calciatori) con i rispettivi tecnici e collaboratori. Una festa in grande stile, che ha visto anche la partecipazione del presidente Ettore Masiello, della prima squadra e di mister Lucio Brando, oltre che ovviamente di Gianluca Pecchini, responsabile del vivaio. Per la prima volta è intervenuto anche il sindaco Mattia Palazzi.
Masiello ha ringraziato tutti coloro che operano nel e per il settore giovanile, dunque anche i genitori che forniscono un prezioso supporto. «Quest’anno – ha aggiunto – , grazie alla collaborazione col Sant’Egidio San Pio X, abbiamo fatto un passo avanti ed è questa la strada che vogliamo seguire». Gli ha fatto eco Pecchini, parlando del «senso di unione che una serata come questa evoca e che ci spinge a fare sempre meglio».
Educare: questa, prima ancora che i risultati sul campo, è la missione che si pone chi lavora a stretto contatto con i baby calciatori. Un esempio? Sentite Tommaso Mari, coordinatore dell’attività giovanile: «Oltre ad aumentare il numero degli allenamenti e ad introdurne di specifici – ha raccontato – , abbiamo insistito sulla correttezza dei comportamenti. Chi si è comportato male, stasera non è seduto qua. E la squadra che ieri ha lasciato in cattivo stato lo spogliatoio, questa mattina l’ha ripulito con scope e spazzoloni. Ci siamo imposti delle regole anche nel rapporto con i genitori, consci che il calcio spesso rende irrazionali, specie quando ci sono di mezzo i figli. Questo può creare disagi agli allenatori, ma noi non accettiamo intromissioni». La parola è poi passata a Matias Cuffa, tecnico della Juniores, che si è detto «orgoglioso di far parte di questa società», mentre Brando (che ha espresso apprezzamento per le parole di Mari) ha posto l’accento «sulla passione e sulla competenza che allenatori e istruttori mettono al servizio dei giovani atleti», oltre che sul contributo fondamentale dei genitori.
Preceduta da un simpatico video con protagonisti gli inquilini di viale Te (giocatori, tecnici, dipendenti), è andata poi in scena la sfilata delle singole compagini per le foto di rito, con i giocatori chiamati uno ad uno e premiati con un omaggio natalizio dai ragazzi della prima squadra.
A chiudere, l’intervento del sindaco Palazzi che ha dato appuntamento ai prossimi giorni per la presentazione del progetto di riqualificazione del Parco del Te. Tra le decisioni già prese, come annunciato nelle scorse settimane, il (doloroso) abbattimento degli storici campi Centrale e Laterale, che verranno rimpiazzati con due campi in sintetico al Migliaretto. Il primo cittadino ha ribadito l’auspicio (Stato permettendo) di rendere quell’area una vera e propria “città dello sport”, con strutture, servizi e club house a misura di famiglia. «Se stiamo procedendo in questa direzione – ha concluso – è perchè abbiamo avuto la dimostrazione che questa è una società seria e sta operando in modo corretto».