ALICANTE (Spa) Dura solamente due giorni il ritiro collegiale sulle strade spagnole della Jumbo Visma. La notizia giunta ieri della positività di un proprio atleta, unitamente al fatto che un membro dell’entourage della formazione olandese sia stato a contatto con persone positive, ha indotto lo staff tecnico a interrompere il raduno. A farne le spese anche il campione mantovano Edoardo Affini che, pur non essendo coinvolto sul versante dei positivi, è rimasto comunque bloccato in Spagna a causa delle restrizioni esistenti, in una sorta di quarantena che dovrebbe durare cinque giorni.
«Siamo dinanzi ad una situazione un po’ complicata – spiega l’atleta mantovano – . La squadra ha deciso di interrompere immediatamente il raduno collegiale ed ha mandato a casa gran parte dei miei compagni. Ad Alicante siamo rimasti in pochi. Vale la pena sottolineare che già prima della positività di un nostro collega eravamo controllati quotidianamente attraverso tamponi rapidi, in più ognuno di noi era ospitato in stanze singole e si mangiava non più di quattro per tavolo. Ora saremo ulteriormente monitorati e, oltre al tampone ogni mattina, pranzeremo e ceneremo singolarmente. Se tra cinque giorni gli esami certificheranno la nostra negatività forse potremo tornare ad allenarci, ma ovviamente in forma individuale». Intanto Edo si gode l’ufficialità della sua partecipazione al Giro d’Italia… «Sì – conferma – , me l’hanno comunicato martedì. Ed ovviamente sono felicissimo».