La VOCE dei tifosi, racconti dai gradoni dello stadio: Catanzaro-Mantova

corazon

di Chiara Sanguanini

In viaggio con la Panda
“… la mia <Panda> suona il rock
Per chi l’ha visto e per chi non c’era
E per chi quel giorno lì
Inseguiva una sua chimera…”
Ho letto di quei tifosi che hanno fatto 1000 e più km in Panda per arrivare al Ceravolo di Catanzaro.
Oggi io, rimasta a Mantova, voglio far finta di essere una di loro e scrivere una specie di romanzo storico (presuntuosa, vero?).
Chiedo scusa ai veri protagonisti.
Si parte. Paura di niente e di nessuno.
Pieno fatto, gomme a posto, visibilità buona.
“Mantova a trazione anteriore” “Io dico che andiamo per vincere” “Ok. Portiamo a casa i tre punti. Nel baule ci stanno!” “Vardom almen da fa’ an punt”
Si va, si va, si va…
Finalmente eccoci al Nicola Ceravolo.
“Siamo circa in 200” “Pronti… via!” “Facciamogli vedere i sorci verdi!” “Non ci manca nulla!” “Forse in difesa, a sinistra, un bel terzino…” “Forse…” “Il Possa cambia sempre formazione” “Beh, è l’unico allenatore al mondo che davvero considera titolari tutti i suoi ragazzi” “Pronti a cantare? Oggi sarà battaglia!”
E battaglia sia.
Il Mantova comincia forte e Bragantini sbaglia un gol facile facile. Mani nei capelli
“Noooo, cosa ti sei mangiato!” Niente paura.
Al 6° GOOOOOOLLL. BRAGANTINI! Proprio lui.
“Gande Braga!” “È un giovane con alti e bassi. Oggi altissimi!” “Così mettiamo subito le cose in chiaro” “Troppo presto, a ghe da star mal fino a sera!” “Tomao Solini, sempre scavalcato!” “Arbitro, fischia la fine!”
Al 26’ pareggia Iemmello.
“Uffa, i soliti giochetti indietro” “Pare che non si impari mai” “Pareggio giusto, visto le occasioni”
“Rigore!!! Mani in area!” “Macchè, giallo a Trimboli che protestava” “Cos’è, una beffa?” “Sì!”
Secondo tempo.
Dopo 10 minuti Cella si prende il rosso. Piede a martello e fuori!
“Ma che cavolo!” “Ci facciamo male da soli. Sempre!” “Senza testa. Fallo pericoloso e inutile” “Se fai fallo ti tirano le pietre, non fai fallo e ti tirano le pietre” “Dipende dal fallo” “E adesso?” “Adesso son ca..i!”
Invece… Il Mantova si aggiusta in difesa e usa quello che una volta, molti anni fa, si chiamava contropiede. Ha due ragazzi terribili e velocissimi.
Al 20’ parte Fiori, passaggio in profondità a Bragantini che non sbaglia
GOOOOOOLLL!!! Nuovo vantaggio.
“Dai che è fatta!”
Purtroppo no. Brignani scivola e favorisce così il pareggio di Buso. È il 34’. “Nooooo, che Buso del c…!”
Finisce così, 2 a 2, dopo 6 infiniti minuti di recupero.
“Uff, partita da cardio!” “Braga e Fiori su tutti!” “Mensah e Trimboli instancabili!” “Sono esausti come alla fine di una battaglia!” “Anche noi!” “Dopo il rosso, reazione straordinaria. Grande cuore dei nostri. Non hanno mollato di un cm” “Oggi i ragazzi ex C hanno capito cos’è la B. Non è poco!”
“Dai partiamo che ne abbiamo di strada da fare!”
Carichiamo il punto, che ci sta stretto, ma sta anche largo nel baule della Panda, e via. “10 ore e ci siamo!”
“Ci fermiamo a Modena?” “No no, li aspettiamo a Mantova!”
“Buon viaggio… per quanta strada ancora c’è da fare… amerai il finale…”.