MANTOVA Ancora un evento, ed esclusivo, con la nostra città e il Circuito Tazio Nuvolari protagonisti nel panorama mondiale del motocross. Dopo la kermesse del 2016 a Maggiora, e i vari tentativi di Giovanni Pavesi di portarlo a Mantova in passato, torna in Italia il Motocross delle Nazioni, giunto alla sua edizione n.74. E dopo un anno di stop riparte proprio da Mantova con 33 Nazioni al via in questo fine settimana. Un evento unico che attirerà l’attenzione di tutto il mondo off-road sulla nostra città, con la trasmissione su Eurosport delle tre manche per chi non potrà essere presente sul circuito per i limiti imposti dal Covid. Il tutto ad anticipare le ultime due prove del Mondiale che si svolgeranno ancora sulla pista “Città di Mantova”. L’evento è stato presentato ieri pomeriggio in Sala Consiliare del Comune alla presenza del presidente del MCM Giovanni Pavesi, del pilota Alessandro Lupino, del ct azzurro Thomas Traversini e, in rappresentanza del Comune di Mantova, dall’assessore Andrea Murari, il consigliere delegato allo sport Fabio Madella con il giornalista Stefano Bergonzini. «E’ un evento unico al mondo – ha commentato lo stesso Bergonzini – e uno dei più importanti dell’anno. Mantova ha avuto l’assegnazione dell’evento dopo 21 anni dalla sua prima richiesta, per una gara che si disputa da 74 anni. Più o meno quanti ne ha il Festival del Cinema di Venezia. Mantova sarà al centro dell’attenzione nonostante il periodo che stiamo vivendo con le gesta di 99 piloti di 33 nazioni. L’Italia vuole essere protagonista e lo sarà con Cairoli, in recupero dopo la caduta, Lupino e Guadagnini. Con l’augurio di potere replicare i successi sportivi nazionali di quest’anno incredibile». «Siamo animati da grande passione – commenta Giovanni Pavesi – E quando puntiamo ad avere una manifestazione con calma arriviamo, e così è stato per questo Nazioni. Il nostro Motoclub ha saputo attendere oltre 20 anni per ottenere questa assegnazione. C’è tanto lavoro già da oggi, ma sarà una manifestazione dai grandi contenuti tecnici, con la presenza dei piloti di tutto il mondo. Con qualche sorpresa nell’allestimento della pista». «Possiamo puntare in alto perché siamo tra le prime tre/quattro squadre in lizza – commenta il ct azzurro Thomas Traversini – Contiamo sull’esperienza di Cairoli, in ripresa dopo la caduta, e di Lupino, attualmente nono nel Mondiale e sulla gioventù di Guadagnini. Serve un lavoro di squadra». Anche Alessandro Lupino sottolinea questo aspetto: «Non si corre per se stessi ma per l’Italia e anche le tattiche saranno in funzione di questo risultato. Io, Cairoli e Guadagnini formiamo una delle formazioni più forti”. Tra i favoriti, oltre agli azzurri, Belgio, Gran Bretagna e Olanda, campione nel 2019, che potrà contare su Herlings. Tra gli assenti gli Usa. fermati da problemi, anche logistici, legati al Covid.