Mantova Il Gabbiano non conosce avversari. 20 vittorie su 20 incontri disputati: i biancazzurri marciano a punteggio pieno avendo perso un solo set. Nell’ultimo 3-0 con Sassuolo è stato buon protagonista Edoardo Gola che ha sostituito Cordani, indisponibile per la febbre. Il Gabbiano ha un roster che ancora una volta ha dimostrato di essere un punto di forza per questa stagione. Edo ha sempre giocato a Cerese, cominciando in serie D a 17 anni e inanellando poi otto stagioni in prima squadra. Nonostante la giovane età (è del 1999), dopo capitan Artoni può vantare la militanza più lunga nel Top Team.
Sei sempre rimasto al Gabbiano. Perchè?
«In passato ho ricevuto proposte da altre squadre, ma sono rimasto, anche se il livello qualitativo della squadra mi ha fatto giocare meno negli ultimi due anni. La società ha sempre avuto ambizioni che mi hanno convinto a restare e a ritagliarmi spazio come sta succedendo quest’anno. Sono orgoglioso di continuare ad indossare questa maglia. Giocare fa sempre piacere. Anche allenarsi con giocatori forti ti stimola a fare meglio e cresci. L’importante è farsi trovare pronti quando serve. La società ha puntato ad avere una panchina forte con qualche possibilità in più nel momento che deciderà la stagione».
Quanto è difficile stare sempre sul pezzo?
«Vincere sempre non è facile, ma ci alleniamo con la volontà di mantenere alta la concentrazione La qualità del roster ci aiuta a spingere al massimo sia in palestra che in campo, Questo è il segreto di tante vittorie. Abbiamo sempre fame perché questo sia l’anno buono dopo la delusione della passata stagione. Proviamo ad arrivare al massimo della forma nel momento decisivo e anche a questo serve ruotare i giocatori della rosa come sta facendo il nostro allenatore».
Coppa Italia e play off per una stagione che comincia ora…
«Il primo obiettivo sarà la Coppa Italia nella settimana di Pasqua dove ritroveremo Acqui Terme. Un finale impegnativo, per una squadra formata da studenti come me, ma anche da chi lavora e fa ancora più sacrifici. Ci saranno avversari più temibili con il primo esame in Coppa Italia. Poi nei play off potremmo trovare squadre come Ongina o Scanzorosciate. Ma il sogno rimane, dopo anni, di un Mantova in A, come ho visto da bambino, ma questa volta sul campo».
Sergio Martini