Pugilato – Boxe Mantova, ecco il prof Mondillo

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MANTOVA Dopo 6 anni la Boxe Mantova torna ad annoverare tra le sue fila un pugile professionista: il peso massimoleggero Antonio Mondillo, 24 anni, da dilettante per anni componente della Nazionale e per due volte argento ai Campionati Italiani, che ha ultimato nei giorni scorsi l’iter burocratico per il passaggio e ha firmato il contratto di procura con il manager mantovano Francesco Ventura, che ne seguirà la carriera insieme al maestro Bruno Falavigna. L’obiettivo è quello di arrivare a conquistare ciò che da dilettante è stato solo sfiorato: il titolo di Campione d’Italia 44 anni dopo Giuseppe ‘Gepe’ Di Padova, unico pugile della storia biancorossa a essere riuscito nell’impresa tra i professionisti nei pesi welter. Così come Di Padova, nato a Foggia, anche Antonio Mondillo proviene dal Sud Italia: nato a Napoli nel 2000, è originario di Miano, quartiere popolare nella periferia nord del capoluogo campano. A soli 12 anni mette piede per la prima volta in palestra assecondando la passione del padre. «Mi sentivo sovrappeso – racconta Antonio – e volevo semplicemente mettermi in forma e praticare sport, per evitare di stare per strada. Ma in poco tempo è nata la passione per la boxe e la dura disciplina che essa richiede è diventata la mia quotidianità, insieme al maestro Flavio Russo. Prima facevo a botte in strada quasi tutti i giorni, ma da quando sono entrato in palestra mi è passata completamente la voglia: ho incanalato la mia energia in un altro modo». L’esordio sul ring, subito vittorioso, è datato 2015. Nel 2020, con il Covid, l’attività si interrompe bruscamente e nel 2021 Antonio raggiunge gli zii a Mantova per cercare un buon lavoro, quasi subito trovato da Novellini a Romanore. «Per puro caso – prosegue – i miei zii abitano in via Volta, proprio di fronte alla palestra Boni, dove si allena la Boxe Mantova, ed è stato naturale bussare alla porta. Il maestro Falavigna dopo due giorni mi ha dato le chiavi della palestra, e dopo poche settimane, avendo già concluso il corso federale come aspirante tecnico, ho iniziato ad aiutarlo negli allenamenti. Non finirò mai di ringraziarlo. Dopo le due finali perse, il mio sogno è conquistare la cintura di campione d’Italia». «Antonio è un pugile giovane, dotato sia fisicamente che tecnicamente e molto serio – aggiunge Ventura – quindi sono fiducioso. Il pubblico mantovano lo vedrà in piazza Broletto, nell’11esima edizione del Memorial Lasagna». Intanto un altro pugile di Ventura, Mohammed Graich, combatterà domani a Valeggio contro il colombiano Musquera.

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