TORINO (ITALPRESS) – La Juventus fa e disfa ma centra la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove attende Sassuolo o Spal. Così come per Milan e Inter, anche i bianconeri sono costretti ai supplementari da un orgoglioso Genoa, che recupera due reti di svantaggio ma cede per 3-2 con il gol decisivo firmato dal classe 1999 Rafia, uno dei tanti giovani lanciati in una serata non scontata. Pirlo regala infatti una chance da titolare a Dragusin, Wesley e Portanova ma basta un minuto e mezzo di gioco per sbloccare il risultato: Chiellini imbuca verso Kulusevski, Dumbravanu va a vuoto e lo svedese non sbaglia. L’ex Parma è incontenibile e al 23′ regalan l’assist per il 2-0 a un Morata tornato ormai a pieno regime dopo l’infortunio. La Juve stacca la spina troppo presto e il Genoa accorcia le distanze al 28′ con Czyborra, dimenticato da Wesley sul cross di Goldaniga, che di testa supera Buffon. Nella ripresa la Juve rischia di essere punita da Pjaca ma la sua grande giocata si conclude con una traversa che salva Buffon. E’ il segnale che spinge il Genoa a crederci, raggiungendo al 74′ un meritato pareggio: la Juve cala d’intensità e incassa il 2-2 da Melegoni, che pesca il jolly con un destro al giro dal limite. All’88’ arriva il momento dell’ingresso di Ronaldo ma il portoghese non riesce a evitare i supplementari, dove i bianconeri ritrovano spinta e passano al 105′ con Rafia, a segno al debutto con i ‘grandì. Il Genoa vende cara la pelle ma Arthur cancella il 3-3 salvando sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Goldaniga, ultimo brivido di un match in bilico sino al 120’.
(ITALPRESS).
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