Viadana Le ultime speranze del Rugby Viadana di conquistare un posto tra le prime quattro e la qualificazione ai play off scudetto erano svanite sabato dopo i successi del Valorugby sulle Fiamme Oro e del Colorno su Calvisano. La partita di domenica pomeriggio a Padova è diventata, almeno per i gialloneri, una specie di amichevole e il quindici guidato da Bernardo Urdaneta l’ha persa nettamente, 54-21, al cospetto del Petrarca campione d’Italia in carica e recente vincitore della Coppa Italia. Si è dunque fermata a tre la serie delle vittorie consecutive dei rivieraschi, che domenica chiuderanno la loro avventura nel Top 10 ospitando allo Zaffanella (ore 15) il Valorugby. E’ il terzo incrocio stagionale tra il Viadana e la squadra reggiana, che ha vinto entrambi i precedenti: 20-17 nella gara d’andata del campionato e 28-21, lo scorso 25 febbraio in riva al Po, la sfida dell’ultimo turno della prima fase di Coppa Italia; vittoria, quest’ultima, che ha permesso agli emiliani di guadagnare l’accesso alla finale di Verona poi persa appunto contro il Petrarca.
Difficile trovare le motivazioni per affrontare al meglio gli ultimi impegni stagionali. E così si può spiegare anche la pesante sconfitta rimediata domenica a Padova, oltre che, naturalmente, con la forza dell’avversario. «Potevamo certamente fare meglio e limitare il passivo – ammette il seconda linea Paolo Mannucci – venivamo sì da tre vittorie, contro squadre blasonate come Calvisano, Colorno e Fiamme Oro, ma i risultati di sabato ci escludevano del tutto dalla lotta per i play off. Eravamo quindi in ripresa e decisi a fare bene al Plebiscito, ma forse sono venute meno le motivazioni. Il Petrarca, per giunta, si è dimostrato molto forte in mischia, è una squadra fisica e noi abbiamo chiuso il match in inferiorità numerica per l’espulsione di Oubina. C’è un po’ di comprensibile delusione nell’ambiente, non solo per il risultato dell’ultima partita, cui non pensiamo più. Domenica ci attende l’ultima gara della stagione col Reggio Emilia, giochiamo davanti al nostro pubblico e dobbiamo mettercela tutta per fare bella figura e, se possibile, chiudere il torneo con una vittoria. Il mio futuro? La decisione spetta ovviamente alla società – taglia corto Mannucci – gioco a Viadana ormai da qualche anno e mi piacerebbe restare per continuare il mio percorso formativo e di crescita. Ma, ripeto, l’ultima parola spetta alla dirigenza che, finita la stagione, immagino farà tutte le opportune valutazioni».