Calcio Serie C – Mantova, Guccione ci mette il carico: “Salviamoci, poi si punterà in alto”

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Mantova “Insieme a voi tutto è possibile”. Questo il messaggio social lanciato ieri dal capitano biancorosso Filippo Guccione ai tifosi virgiliani in vista della super sfida in programma sabato pomeriggio al “Martelli” contro il Padova. Giornata clou per centrare l’obiettivo: la salvezza. Anche quest’anno il Mantova arriverà al fotofinish per evitare i play out. In termini di punti, la formazione di viale Te ha già fatto meglio della scorsa stagione, ma non può bastare. Tutti si aspettavano ben altri obiettivi.
Ma intanto nessuno vuole dimenticare la vittoria di Vercelli che ha permesso al Mantova di mettersi in pole per arrivare alla salvezza…
«Vercelli? A me sembrava di giocare in casa. È stato incredibile».
Una vittoria che ha lasciato il segno non solo per la classifica…
«Abbiamo approcciato bene una partita complicata contro una squadra che per il blasone dei giocatori potrebbe stare benissimo tra le prime quattro. Bravi ai ragazzi perchè hanno fatto una gara davvero importante».
Dopo il ko con la Feralpi, il terzo consecutivo, era davvero complicato credere che il Mantova potesse risollevarsi così tanto da uscire dalla zona play out…
«Vero, ma la squadra ci ha sempre creduto, grazie anche al lavoro del mister. Ci ha sempre trasmesso positività, ha responsabilizzato tutti facendoci capire i nostri valori. Ecco, queste vittorie non sono arrivate per caso. Nonostante tutto, ancora non basta».
Qual è stata quindi la chiave di svolta?
«L’aver trovato una grande compattezza di squadra. Qui non ci sono 11 giocatori, ma 25. Anche chi non gioca si sente parte integrante del gruppo».
Gli ultimi risultati sono frutto quindi di una lettura tattica particolare o più per un aspetto mentale?
«Forse un mix di cose. Anche mentale sicuramente. Con il Renate eravamo andati sotto e siamo riusciti a ribaltarla. Chi è entrato dalla panchina ha cambiato letteralmente la partita. Siamo tutti sul pezzo e questo è fondamentale».
Con 59 gol subiti, quella del Mantova è la peggior difesa insieme a quella del Piacenza. Ora le cose sembrano andare decisamente meglio…
«Sicuramente sì. Abbiamo lavorato duramente. Il mister è un bel martello e ha dato un impatto importante. In particolare sui giovani che stanno dimostrando di avere delle qualità importanti. I vari Ghilardi, Pierobon, Ceresoli non hanno accusato il salto tra i professionisti. Qui c’è poco tempo per aspettare».
Poi ci sono anche i gol di Bocalon. Attaccante sempre più decisivo come lo è stato Monachello l’anno scorso per arrivare alla salvezza…
«Oltre a fare gol sta facendo un grande lavoro fuori dal campo per il bene della squadra. Ce lo teniamo stretto, cosa che non hanno fatto gli altri».
Da quando sei a Mantova è la prima volta che avverti così tanto entusiasmo. Possiamo dire così?
«Decisamente sì, e sabato voglio vedere di nuovo lo stadio pieno perchè è stupendo».
C’è la consapevolezza che la salvezza possa rappresentare, viste anche le dichiarazioni del presidente, una ripartenza per arrivare ad obiettivi più importanti?
«Sì, ma prima dobbiamo raggiungerla. E senza play out. In città si respira un’aria positiva e ambiziosa, quello che ha trasmesso il presidente da quando è arrivato qui».