Tamburello giovani – Quattro squadre mantovane per sei titoli. Tondini: “Questa è la strada”

La Juniores della Cavrianese
La Juniores della Cavrianese

MANTOVA Le giovanissime del Virtus Guidizzolo; gli allievi, le allieve e le juniores della Cavrianese. Queste sono le quattro formazioni giovanili di tamburello open mantovane che, dal 25 al 27 luglio prossimi, saranno impegnate nelle finali nazionali. In palio il titolo tricolore, dunque una formidabile occasione per arricchire con un altro trofeo le rispettive bacheche. Sarebbe la ciliegina di una torta già parecchio gustosa, visto che questi giovani si sono già aggiudicati sia il titolo provinciale che quello regionale, e proprio grazie a questi risultati hanno ottenuto il pass per le finali nazionali.
Purtroppo non sono riusciti a qualificarsi per l’ultimo atto, pur avendo conquistato il titolo di campioni provinciali, né i giovanissimi del Ceresara né gli juniores del Cereta. La loro stagione resta comunque molto positiva.
«Quattro squadre per sei titoli in palio – riassume il presidente provinciale della Fipt, Benhur Tondini . Direi che per noi resta motivo di grande soddisfazione. Ho sempre creduto nel valore del settore giovanile e per questo mi sono speso. Mi piacerebbe che tutte le società del Mantovano dedicassero una parte del loro impegno alla valorizzazione delle nuove leve del tamburello. Ne gioverebbe l’intero movimento, e in prospettiva le categorie superiori. A tal proposito – prosegue il massimo dirigente provinciale mantovano – , ringrazio i team che stanno investendo nel settore giovanile perché dal mio punto di vista stanno creando le basi per il futuro del nostro sport».
Intanto c’è questo grande appuntamento da onorare. I quattro team mantovani, intanto, si stanno preparando. «Per quel che concerne i tricolori in Trentino – conclude Tondini – mi auguro che le quattro formazioni che vi prenderanno parte riescano a festeggiare la conquista del titolo. Il nostro vivaio sta confermando di aver raggiunto un livello tecnico di assoluto valore. Per questo confido che dalla trasferta trentina si torni con qualche soddisfazione».