MANTOVA Prosegue, inesorabile, il braccio di ferro in vetta tra Castellaro e Solferino. Un duello a suon di vittorie destinato a risolversi nello scontro diretto all’ultima giornata. Il Castellaro mantiene saldamente il primato vincendo il derby contro il Ceresara. Nel primo set non c’è partita, con i campioni in carica che non concedono nulla agli avversari. La seconda frazione è, invece, in equilibrio fino al 2-2, poi Merighi e compagni pigiano di nuovo sull’acceleratore e per il Ceresara non c’è più niente da fare. Del resto il divario tecnico fra le due squadre è evidente: il Castellaro è una macchina da guerra collaudata, che sa quello che vuole e lo ottiene.
Il Solferino resta a due lunghezze dalla capolista espugnando Tuenno. La compagine guidata dal dt Manenti non ha trovato grandi ostacoli in Trentino, anche se ha accusato qualche sbavatura. Vinto facilmente il primo set, Pierron e compagni hanno dominato la scena anche nel secondo, salvo disunirsi nella parte finale permettendo al Tuenno di portarsi sul 3-5. Manenti ha chiamato i suoi ad una maggiore concentrazione e la vittoria è stata condotta in porto senza ulteriori affanni, dopo due ore esatte di gioco.
Per il Guidizzolo, ad Arcene, era una missione impossibile ed infatti è arrivata puntuale la sconfitta. Il team di Biagi ha giocato male la prima frazione e molto bene la seconda, costringendo sulla difensiva la terza forza del torneo, almeno fino al 2-2. Poi i bergamaschi hanno ripreso in mano il pallino, ma il 6-2 finale è risultato bugiardo.
Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale; Solferino (a Sabbionara) e Ceresara (col Cremolino) giocheranno però sabato.