Mantova Il volo del Gabbiano si è fermato a San Donà in gara-2 della semifinale play off. L’amaro verdetto è arrivato mercoledì sera al termine del match con la Personal Time, che si è imposta ancora per 3 a 1, dopo il 3-0 del PalaSgu, e andrà a giocare la finale contro la vincente della sfida tra Belluno e Fano, ora sull’1-1. C’è un mix di orgoglio e delusione in casa biancazzurra, con le lacrime che si mischiano in ogni caso alla soddisfazione per aver riportato Mantova al centro delle mappe della pallavolo nazionale.
Al presidente Paolo Fattori, in una giornata amara, spetta il compito di tracciare un bilancio della stagione che si è conclusa mercoledì sera, senza lieto fine. «Abbiamo giocato una partita discreta – racconta – è arrivata una sconfitta dignitosa, ma resta il rimpianto per non aver vinto il quarto set, in cui eravamo avanti 24-21 e abbiamo avuto altri set points per andare al tie break. Senza dimenticare un paio di decisioni arbitrali discutibili. Dopo un buon primo set, abbiamo commesso qualche piccolo errore nel finale del secondo. Pure nel quarto abbiamo espresso una buona pallavolo, anche con i giocatori entrati dalla panchina e nonostante, in quest’ultimo periodo, abbiamo speso tante energie nervose».
«Il bilancio rimane positivo – prosegue Fattori -. Volevamo salvarci ed essere protagonisti, siamo arrivati a centrare entrambi gli obiettivi nella nostra prima volta in A3. Il futuro? In settimana ci troveremo per fare un bilancio e iniziare a programmare. Non sarà per niente facile ripetere la stagione che si è appena conclusa, in particolare la prima parte di campionato. Ripartiremo dallo staff e dalla composizione della nuova squadra». «Novello – rivela il presidente – è già andato a Cantù e tanti giocatori ci sono stati richiesti. L’idea è di cambiarne quattro o cinque, ma è presto per dirlo».
Nella triste serata di San Donà di Piave si è fatto sentire anche il direttore sportivo Nicola Artoni, che ha speso soltanto belle parole per la squadra. «Posso solo ringraziare i miei ragazzi, lo staff e la società – ha dichiarato a caldo – abbiamo fatto qualcosa di assolutamente inimmaginabile a inizio anno, un volo straordinario che avremmo voluto non finisse mai. Le emozioni quest’anno sono state tantissime: il primo posto in stagione regolare, la final four di Coppa Italia, la finale di Supercoppa Italiana, fino ad arrivare allo spareggio promozione e a questa semifinale. Abbiamo affrontato ogni partita con la voglia di divertirci e di giocare la nostra pallavolo, senza snaturarci ma crescendo di giorno in giorno, grazie ad un gruppo magnifico. Uscire dai giochi così fa male, è chiaro, ma dobbiamo accettarlo e complimentarci con i nostri avversari».