MANTOVA La capolista Solferino cala il pokerissimo con il fanalino Cavaion e resta in vetta da sola, sfruttando il turno di riposo del Castellaro. Tutto facile in casa con l’ex corazzata veronese, a cui restano solo le briciole: davvero pesante per gli ospiti il 6-2, 6-1 incassato. Intanto il pericoloso Arcene sbanca Tuenno in scioltezza 0-2 (2-6, 4-6) e aggancia a quota 12 la squadra di patron Danieli.
Da segnalare i primi punti ottenuti con merito dal Ceresara, che espugna il campo del Sabbionara nello scontro diretto a fondo classifica: un successo utile per il morale e per ritrovare le giuste motivazioni. Il Castiglione mette in ansia il Sommacampagna, quinta forza del campionato, con un’ottima partenza e la conquista del primo set. Ma i veronesi poi schierano il “loro” Merighi, tenuto a riposo nella prima parte di gara, riescono a impattare senza soffrire troppo e piazzano la zampata vincente al tie break per 8-5. «Siamo contenti per il punto che abbiamo guadagnato – afferma il presidente Margoni – Spiace per i tanti falli commessi a fondo campo. Menzione d’onore invece per il terzino Mattia Sona, autore di un’ottima prestazione». Il Guidizzolo si arrende in due set al più quotato Cremolino ma può dirsi soddisfatto della partita. Certo, il 2-0 incassato non regala punti. Resta la soddisfazione di aver impegnato gli avversari. «Con i 5 quaranta pari a loro favore – ammette il presidente Bertasi – i piemontesi hanno vinto la partita. In quelle situazioni basta poco perché l’ago della bilancia penda da una parte o dall’altra. E’ stata comunque una delle migliori partite del Guidizzolo». E da qui i mantovani devono ripartire.