MANTOVA Ha chiuso ieri dopo tre settimane di apertura la mostra dedicata ai Pooh allestita al teatro del PalaUnical. E non poteva esserci chiusura migliore con la visita dei Pooh stessi, che ieri all’ora di pranzo hanno passato oltre un’ora tra i 270 pannelli espositivi e i 1500 pezzi in mostra. Dopo il tour tra i tanti cimeli, Red Canzian e Roby Facchinetti sono stati abbracciati da una folla di circa cinquecento persone. “Questa mostra è straordinaria” hanno detto i due componenti della band. “Una mostra che ci ha fatto fare un salto nel tempo, che ci ha fatto rivivere situazioni che la memoria aveva dimenticato” hanno ribadito sia Red che Roby.
La mostra ha fatto registrare 3000 presenze durante l’apertura e per il curatore Maurizio Pilenga questo numero rappresenta un successo: “Al di là delle cifre – racconta -, penso che la soddisfazione maggiore sia stata la visita di Roby e Red e i complimenti che mi hanno fatto. Ma dirò di più, non mi sarei mai aspettato impiegassero un’ora a visitare la mostra. Pensavo se la cavassero in una decina di minuti, invece si sono soffermati a lungo a ridere e a parlare su fotografie e ritagli di giornale. Io che all’inizio facevo loro da cicerone, alla fine mi sono staccato e loro hanno proseguito da soli: ero diventato… inutile”.
Questa imponente mostra, figlia di anni e anni di impertinente collezionismo e di una scintilla scoccata da ragazzino con il regalo da parte del padre di un disco degli allora sconosciuti Pooh, è destinata a diventare itinerante considerato il grande successo ottenuto in queste settimane. Mantova, quindi, come data zero e con la benedizione proprio dei due elementi dei Pooh presto sbarcherà anche in altre città.
Dopo una sorta di anteprima nel 2010, una sola giornata all’interno di una mostra scambio nell’allora Palabam, con la presenza anche di Dodi Battaglia e di don Antonio Mazzi, adesso la mostra sui Pooh è davvero destinata ad incontrare ulteriori fortune e sul fatto che il format funzioni non c’è alcun dubbio. E’ stato sufficiente vedere la folla di persone che si è accalcata ieri mattina per incontrare la band perdendosi poi tra i pannelli dei cimeli.
Loro, Facchinetti e Canzian, si sono dimostrati disponibilissimi ad incontrare i fan con cui hanno scattato foto, firmato autografi su qualsiasi cosa, biglietti, magliette e addirittura anche braccia.