MANTOVA Da Mister Ristoranti a Mister 8 anni. Piervittorio Belfanti, ex re della ristorazione mantovana e noto imprenditore è stato tratto in arresto nei giorni scorsi in esecuzione di provvedimento della procura di Mantova per un cumulo di pene emesse nei suoi confronti che sono divenute definitive, e ora dovrà scontare 8 anni e un mese di reclusione. A questo triste epilogo della parabola di un imprenditore che negli ultimi 30 anni è stato comunque un protagonista del ramo ristorazione cittadino prima e delle auto concessionarie poi, Belfanti è arrivato a casaua di due sentenze emesse nei suoi confronti e distinte divenute entrambe esecutive. Quella più pesante è di 5 anni di reclusione confermata dalla Cassazione e relativa al processo per l’operazione Formula, dove Belfanti, che era stato arerstato nel blitz del giugno 2017, rispondeva del reato di associazione per delinquere. Era la vicenda della concessionaria Gold Car di via Spalti, dove venivano vendute auto usate alle quali era stato manomesso il contachilometri. I giudici avevano riconosciuto in Belfanti il vero titolare della concessionaria. Nel processo di primo grado a Mantova l’imprenditore era stato condannato a sei anni e nove mesi (l’accusa aveva chiesto 10 anni). Nel processo d’appello a Brescia la pena era poi stata ridotta a 5 anni, confermati dai giudici della Cassazione che hanno respinto il ricorso della difesa. A questa pena è stata poi cumulata un’altra condanna a tre anni e un mese di reclusione, anche questa passata in giudicato e per la quale è stato revocata la sospensione dell’ordine di carcerazione. Questa pena, emessa dal tribunale di Mantova nel gennaio 2018 e confermata in appello a Brescia due anni dopo, riguarda una vicenda collaterale alla Gold Car di Cittadella, nella quale Piervittorio Belfanti aveva firmato alcuni verbali della Guardia di Finanza al posto del fratello Pierfrancesco Belfanti (scomparso in un incidente stradale nel febbraio 2020). Il reato che gli era stato contestato è quello di falso. Questa sentenza era divenuta definitiva il 20 gennaio 2020 e ora è stata cumulata a quella principale del processo Formula. La data di fine pena per Belfanti, fa sapere la Procura, è fissata al primo aprile 2030.