Fratelli d’Italia distanzia tutti gli altri partner

MANTOVA I risultati all’apertura delle urne dicono questo: 5.965 a favore di Alessandro Beduschi, leader provinciale di Fratelli d’Italia. Più di quanti non ne avesse raccolti Carlo Maccari alle regionali del 2013, che pure era parso un record storico in ambito provinciale. Dunque, Beduschi alle risultanze di ieri è il più votato fra i candidati mantobani. Anche in raffronto col Pd. Seconda nella formazione meloniana è invece Paola Bulbarelli con 1.748 voti.
A prescindere dalle valutazioni dei e sui singoli candidati, una cosa appare certa: Fratelli d’Italia si è conquistata la leadership in ambito provinciale.
«Dalla provincia alla regione o al governo, c’è voglia di un governare in modo sinergico in tutti i livelli», commenta Alessandro Beduschi, che affronta la domenica assieme ai supporter di fronte ai pc collegati col ministero degli interni e della Prefettura virgiliana.
«La Regione ha una trazione fortemente Fdi, ma noi con gli alleati vogliamo impostare una politica tale da sancire un a postura importante importante, tale da non porci in condizione di chiedere a Milano le cose col cappello in mano, pur lamentando almeno dieci anni di arretrati», è l’ambizione del vincitore Beduschi. Mantova. precisa lui, «sta andando meglio alla media regionale. Il partito mantovano ora vanta un consigliere regionale, un deputato e un senatore, e può portare avanti ciò per cui stiamo lavorando da anni. Sin da domani è l’impegno di chi sarà eletto sarà quello di rivendicare un ruolo in Regione».
Beduschi si compiace del plebiscito riscosso a Borgo Virgilio, dove è risultato votato dalla metà degli elettori. Nel contempo auspica, nelle more della complicata legge regionale, l’elezione di Paola Bulbarelli, che solo il computo dei resti potrà decidere se mandare al Pirellone, ovvero se mandarvi l’alleata leghista Alessandra Cappellari. Lo sapremo solo oggi con certezza.
Il meccanismo elettorale proporzionale (ma con resti) è piuttosto complesso: Fratelli d’Italia si accredita con circa il 29% dei consensi, a fronte del 13,63% (dato provvisorio) del serbatoio leghista. Nell’alchimia dei resti e delle ripartizioni, chi ne gioverò? Bulbarelli, Cappellari o il viadanese tricolore Pietrangelo Gozzi?