MANTOVA “Io ho iniziato a fare questo mestiere per fare colpo sulle donne”. Lo dice senza giri di parole Pupo nel suo concerto in terra mantovana condito di grandi successi, ma anche di spassosi monologhi, che ripercorrono la sua vita. I suoi inizi. Musicali e non. E qui emerge il Pupo artista a tutto tondo, capace di entusiasmare il pubblico proponendo i suoi pezzi più noti, ma anche di intrattenerlo con racconti piacevoli da ascoltare perché lontani dai soliti “pipponi” propinati da artisti più o meno in voga.
Che le canzoni di Pupo – all’anagrafe, Enzo Ghinazzi – siano sinonimo di un genere pop-melodico tutto italiano non è certo una novità, quello che invece stupisce sempre è la vitalità energica ed energizzante che trasuda da questo eterno ragazzo classe 1955. “Su di noi…la nostra storia” , è il titolo del tour 2023 di Pupo, ricordando una delle sue canzoni più conosciute. Ma di brani rimasti nella memoria di tutti noi che ventenni non lo siamo più da qualche anno, ve ne sono davvero tante. Da “Gelato al Cioccolato”, a “Firenze, Santa Maria Novella”, a “Cosa Farai”, “Ciao”, “Un amore Grande”, solo per citarne alcune tra le più famose, in un arco di tempo che va dal ‘77 ai giorni nostri passando attraverso ben sei partecipazioni al Festival di Sanremo, numerosissime conduzioni televisive, due film doppiati e addirittura un memoir (La confessione) firmato come Enzo Ghinazzi. Questo nuovo spettacolo, oltre a essere un tuffo nel mare dei successi più leggendari di Pupo, vuole anche essere un racconto della sua vita, basandosi sulle emozioni e sulle suggestioni che hanno lasciato il segno. Dopo Castiglion Fiorentino, che è sata la “data-zero” del tour in onore della sua origine aretina, Pupo ha scelto proprio Mantova come città dove mettere in scena la “prima” della sua tournéé. «Aveva già ripreso nel 2022, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, con il tour internazionale “40 anni Su di Noi”» spiegano gli organizzatori «con concerti che lo hanno visto protagonista in Australia e nei teatri di mezza Europa, nonché nelle maggiori piazze italiane durante l’estate». E ora la nuova serie di spettacoli in un sequel che rappresenta continuità insieme a rinnovata freschezza del repertorio proposto, basandosi su «un racconto che unisce lato umano a quello artistico rendendo lo spettacolo unico nel suo genere e dunque imperdibile».
«Sono molto felice di debuttare al teatro Sociale di Mantova» esordisce Pupo, acclamato a gran voce da un pubblico di fedelissimi che lo salutano con straordinario entusiasmo. «Questo di stasera rappresenta più di ogni altro lo spettacolo della mia vita. Ho avuto tanto da lei, ma la cosa per la quale le sono veramente grato è il mio carattere: ho saputo filtrare tutte le emozioni che hanno attraversato il mio vissuto, positive e negative. Però, onestamente, una cosa ve la dico dico: rifarei ancora tutto ma con lo stesso finale».
Barbara Barison