GUIDIZZOLO L’antico orologio della torre, simbolo di Guidizzolo, torna in vita. Anzi, non l’orologio in sé, che è sempre stato funzionante. Al contrario, l’antico ingranaggio, che venne installato nel lontano 1911 e smontato dall’orologio della torre tra la fine del 1984 e l’inizio del 1985 e, da quel momento, rimase in un magazzino comunale.
Da ieri, però, funzionante e restaurato, il marchingegno fa bella mostra di sé all’ingresso del municipio, dopo l’inaugurazione che si è tenuta nella tarda mattinata di ieri nel corso della fiera di ottobre, che chiude i battenti nella giornata di oggi con la premiazione (15.30) del concorso dei piccoli madonnari nell’oratorio parrocchiale.
Un pezzo di storia di Guidizzolo dunque che torna alla vita, restaurato e rimesso in funzione dall’artigiano in pensione Gino Giubelli, che ha ricevuto il via del libera del Comune al restauro circa un anno e mezzo fa.
All’inaugurazione di ieri, tra l’altro, oltre al sindaco Stefano Meneghelli e a Giubelli stesso, erano presenti anche Caterina ed Elisabetta Frassoni, eredi della ditta Frassoni di Rovato, che realizzò l’orologio e il meccanismo all’inizio del ‘900. Grande la soddisfazione del sindaco per il marchingegno riportato alla luce dopo circa 35 anni in un magazzino, e rimesso in funzione dal signor Giubelli, che vi ha messo mano in modo assolutamente volontario solamente per restituire alla comunità guidizzolese un particolare pezzo della propria storia.
Sempre ieri mattina, durante le iniziative della fiera iniziata sabato, Meneghelli ha consegnato ad otto volontari della protezione civile altrettanti attestati di partecipazione al corso che li ha resi capisquadra.
Non solo. Sono stati premiate anche le prime cinque classificate tra le opere dell’estemporanea di pittura organizzata dalla Pro loco. Il presidente Silvio Tarchini ha premiato Maurizio Mura (primo), Cinzia Savini (Seconda), Claudio Gialdini (terzo), Lilia Vlas (quarta) e Alice Lovato (quinta). Oggi, con i mini-madonnari, si chiude la tradizionale fiera.