MANTOVA È un clima frenetico, quello che accompagna il Mantova al turno infrasettimanale odierno, in casa della Pro Sesto. Da un lato, appunto, c’è la partita (ore 18): insidiosissima, contro la squadra rivelazione del campionato. Dall’altro, c’è un mercato che ieri sera ha finalmente chiuso i battenti ed ha portato a mister Corrent l’ennesimo rinforzo. Si tratta del milanese di Alex Pedone, centrocampista classe 1994, in arrivo dal Sangiuliano. Cresciuto nel Milan, ha alle spalle 115 partite in C e un centinaio in D. Ha vestito le maglie di Carrarese, Pro Patria, Piacenza e appunto Sangiuliano. Nella scorsa stagione è stato tra gli artefici della storica promozione in C dei milanesi; quest’anno, partito titolare, è stato via via sempre meno impiegato (peraltro senza benefici per la squadra, anzi). Diciannove presenze e zero gol è il suo score stagionale. Al Mantova giunge in prestito e rappresenta l’ultimo colpo di un mercato senza dubbio interessante da parte del club di viale Te. Ricordiamo infatti che Pedone si aggiunge agli attaccanti Bocalon e D’Orazio, ai difensori Padella e Fazzi e al portiere Chiesa. Elementi perlopiù esperti e carismatici, con una carriera robusta alle spalle, già in condizione di scendere in campo. E che denotano un cambio di rotta della società, ora più interessata a migliorare i risultati sul campo che ad incassare i contributi per l’impiego dei giovani. È difficile che il mercato di gennaio possa far svoltare una stagione. Però al Mantova è già successo, e non c’è bisogno di andare troppo indietro nel tempo se ricordiamo il contributo determinante fornito da Monachello lo scorso anno.
L’ultima giornata di trattative non ha portato novità sul fronte uscite. Ricapitolando, hanno lasciato il Mantova Paudice, Pedrini, Cozzari, Ingegneri e nessun altro. C’era in ballo una trattativa con Rodriguez, per la rescissione, ma non è andata in porto. L’attaccante spagnolo finirà comunque fuori lista (ora il Mantova è in sovrannumero di tre elementi), assieme probabilmente a Pinton ed Ejjaki.
E poi c’è la partita di oggi. Quasi in sordina, verrebbe da dire. Un match in realtà molto complicato, che il Mantova affronta forte del successo di tre giorni fa col Lecco. Nulla in confronto all’entusiasmo che da inizio stagione accompagna la Pro Sesto di mister Andreoletti, costruita dall’ex responsabile del vivaio biancorosso Christian Botturi. Una squadra partita con l’obiettivo di salvarsi e che si ritrova a sognare la promozione diretta (è quarta a -4 dalla vetta). Il Mantova sarà ancora privo di De Francesco e Messori; i milanesi scontano l’assenza dello squalificato difensore Toninelli. Motivazioni a mille, da ambo le parti. E un Mantova rinnovato, che vuole emergere.