ASOLA Finalmente. Dopo anni di stop e, ora, mesi di attesa, i lavori di ristrutturazione della parte vecchia dell’ospedale di Asola potrebbero partire già dalla fine dell’anno – tutt’al più con l’inizio del 2020 – per concludersi dopo circa 500 giorni di intervento. La novità, ovvero il cronoprogramma aggiornato, è stato presentato ieri mattina ai sindaci dell’Asolano e al comitato per l’ospedale dal direttore generale dell’Asst Raffaello Stradoni, dal direttore sanitario Riccardo Bertoletti e dal direttore del presidio asolano Fabio Pajola. Se tutto andrà per il verso giusto, entro due anni e mezzo circa i primi pazienti potrebbero effettivamente entrare nei nuovi reparti che verranno realizzati.
Nuovi reparti che consistono in Medicina e Chirurgia: al momento servizi ospedalieri già presenti nel nosocomio asolano, ma che giocoforza sono stretti in spazi abbastanza angusti. Come spiega l’ingegner Leo Traldi, responsabile dell’ufficio tecnico dell’Asst Carlo Poma, l’ospedale verrà dotato di poco meno di 50 posti letto aggiuntivi suddivisi tra Medicina e Chirurgia, che saranno localizzate al pianterreno e al primo piano dell’ala vecchia dell’ospedale sulla quale si andrà ad intervenire.
Certo i tempi non sono brevissimi: non potrebbe essere altro che così, considerato che si sta parlando di una gara d’appalto e lavori di realizzazione di due reparti ospedalieri per circa 5 milioni di euro. Al momento tra Asst Carlo Poma e Infrastrutture Lombarde sono in corso contatti costanti: l’ultimo risale a una decina di giorni fa e la prossima settimana è previsto un nuovo vertice tra i due enti. Sono infatti in fase di definizione tempi e modalità operative.
Secondo il cronoprogramma presentato ieri, entro fine luglio è previsto parta la maxi gara d’appalto per individuare la società che eseguirà i lavori: responsabile unico del procedimento è Infrastrutture Lombarde, che con una precedente gara ha già individuato lo studio di progettazione e la direzione lavori. La gara dovrebbe concludersi entro fine anno o a inizio 2020, con contestuale consegna del cantiere. Fase, questa, delicata, che potrebbe vedere eventuali ricorsi da parte delle società non aggiudicatarie dei lavori con conseguente allungamento dei tempi. Poi via ai lavori, la cui durata è prevista in 500 giorni. Una volta conclusa la ristrutturazione, collaudi e verifiche di Ats e infine la richiesta di accreditamento. Se non ci saranno particolari intoppi, tenuto conto di tempi tecnici e qualche possibile ritardo, verso dicembre 2021 i nuovi reparti di Medicina e Chirurgia dovrebbero essere pronti per l’inaugurazione e l’uso da parte di pazienti e personale ospedaliero.
Ospedale di Asola, lavori da fine anno Per chirurgia e medicina 50 posti
Si parte con l’appalto in estate Ieri la presentazione a sindaci del territorio e comitato