MANTOVA Tante cose sono cambiate dai tempi in cui, negli anni ’50, le costruzioni sul “lato Upim” di corso della Libertà prendevano il posto delle antiche casette quattrocentesche, poi demolite, e le cui decorazioni in affresco o in stucco trovano oggi alloggiamento nelle sale comunali o di Palazzo Ducale. Sono cambiate le pavimentazioni, e persino Upim non c’è più. Anche la Camera di commercio per le contrattazioni del giovedì ha traslocato in largo Pradella. Ma lei, la vecchia bilancia a gettone è ancora lì, arrugginita, malandata, ormai inservibile, ma onnipresente, come un oggetto di arredamento archeologico del quale in molti si chiedono la valenza estetica, se non l’utilità ormai svanita.