MANTOVA Arriva il terzo giorno di MantovaFilmFest e con lui arrivano sullo schermo la bravura e la bellezza di Catherine Spaak, protagonista del manifesto ufficiale di questa quindicesima edizione e soprattutto protagonista del film La voglia matta (1962), terzo capitolo dell’omaggio a Luciano Salce. Omaggio nell’omaggio alla memoria dell’attrice che ci ha da poco lasciato.
Il film, che sarà proiettato al cinema Mignon alle 16, è la sapiente messa in scena della crisi di valori e rapporti dell’adulto italiano, qui interpretato da un magistrale Ugo Tognazzi, messo a confronto con le nuove generazioni del boom economico. L’educazione sentimentale al contrario del suo industriale quarantenne che si invaghisce di una giovanissima ragazza incontrata per caso diventa metafora per raccontare la messa in discussione dell’autorità da parte della nuova generazione cresciuta dopo la crisi della guerra. Qui Salce si conferma osservatore arguto dei costumi e delle trasformazioni sociali, sempre con il linguaggio tagliente della sua commedia.
A completare il pomeriggio di proiezioni, le repliche dei film in concorso Una femmina di Francesco Costabile (auditorium del Conservatorio ore 16.30) e Querido Fidel di Viviana Calò (cinema Mignon ore 18), assieme al documentario L’età dell’innocenza di Enrico Maisto, in programma alle 18.30 all’auditorium del Conservatorio: piccolo grande documentario che indaga in forma autobiografica il rapporto genitori-figli con una prospettiva non banale.
La serata porta in dote altri tre film. Per il Concorso Opera Prima alle 21 al Mignon arriva Marcel! di Jasmine Trinca, esordio alla regia dell’attrice con una fiaba contemporanea dal sapore felliniano. Nel chiostro del Conservatorio spazio invece a Settembre di Giulia Louise Steigerwalt (ore 21.30), commedia corale che intreccia tre storie di persone chiamate dagli eventi a fare i conti con i propri sogni di felicità. Alle 21.15 per la sezione dedicata alle opere prime internazionali, il giardino del Conservatorio ospita la proiezione del francese Generazione Low Cost di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre, storia di precariato dai toni frizzanti e dolceamari.
Mentre procedono le proiezioni, ha inizio il conteggio dei voti attribuiti dagli spettatori per l’assegnazione della migliore opera prima italiana secondo il pubblico. Sono già molte le cartoline-voto raccolte al termine delle proiezioni, segno che la formula del giudizio popolare convince e coinvolge. Il film vincitore sarà annunciato nella manifestazione di chiusura di lunedì 22 agosto al chiostro del Conservatorio.
Il MantovaFilmFest prosegue fino a lunedì 22 agosto.
Di seguito il programma di domani, quarto giorno di festival.