CASTIGLIONE Il Castiglione è pronto per la partita più importante dell’anno: la finale play off del girone C contro il Caravaggio, che potrebbe dare il via libera agli spareggi nazionali verso il sogno Serie D. Durissimo l’impegno che attende i mastini di Fabio Esposito nella trasferta bergamasca: in primis perché dovranno obbligatoriamente vincere, in secondo luogo perché affronteranno l’unica squadra che li ha battuti sia all’andata che al ritorno. Nella stagione più che positiva degli aloisiani, nessuna altra avversaria ci era riuscita.
Bomber di questo Castiglione che ha fatto il salto di qualità, rispetto all’anno precedente (in cui il team di patron Laudini si era salvato ai play out contro l’Orceana) è Nicola Ferrari, che ha anche realizzato il gol decisivo per il pari (1-1) con il Cazzago, che ha permesso ai suoi di passare il turno.
«Giocheremo la nostra partita felici e spensierati, per provare ad agguantare un obiettivo da sogno – dice l’attaccante ex Modena e Albinoleffe -, ce lo siamo meritato perché la squadra è maturata, partita dopo partita».
Un eventuale colpaccio a Caravaggio permetterebbe di giocarsela col Lavis ai play off nazionali: «Gli orobici sono una squadra forte e solida che non si confà alle nostre caratteristiche. Se riusciremo a spuntarla, vorrà dire che saremo pronti al salto di qualità. Vogliamo che il sogno continui». In caso di sconfitta sarebbe invece l’ultima partita della carriera di Ferrari, che ha già deciso di diventare allenatore: «E’ un po’ strano chiudere con i play off, perché non sai quando finirà il tuo percorso. Ma avere un grande obiettivo è stimolante: mi piacerebbe passare anche perché saremmo abbinati al Lavis, un team del Trentino, la mia terra di origine. In zona abita ancora la mia famiglia». Meglio pensare al Caravaggio, che ha incassato la squalifica del campo per cori razzisti contro l’ex rossoblù Enock Barwuah. Solitamente, però, le porte chiuse vengono scontate nella seconda casalinga disponibile.