Voleva fare saltare in aria moglie e figli: a giudizio per tentato omicidio

QUISTELLO Si aprirà il prossimo 3 luglio il processo, con rito ordinario, instaurato a carico di un 40enne di Quistello finito sul banco degli imputati circa l’ipotesi principale di tentato omicidio. I fatti a lui ascritti risalgono ai primi di novembre dello scorso anno quando l’uomo, ubriaco, dopo una lite con la moglie, nonché armato di un grosso coltello, avrebbe posizionato una bombola di gpl nel soggiorno di casa, aprendone la valvola di sicurezza con l’intento di far esplodere l’intera abitazione con dentro la coniuge e i figli minorenni. La donna, comprese le intenzioni del marito, sarebbe quindi riuscita a mettersi in salvo, portando con sé i bambini. Ma lui, senza desistere, sarebbe a quel punto salito in auto e messosi alla guida avrebbe cercato più volte di investirli. Solo l’intervento dei carabinieri, avvisati telefonicamente dalla stessa consorte, aveva permesso di bloccarlo e assicurarlo alla giustizia. Accusato quindi altresì di maltrattamenti in famiglia, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e guida in stato di ebbrezza, ieri, difeso dall’avvocato Nadia Poletti, è comparso innanzi al giudice per l’udienza preliminare Antonio Serra Cassano (con pubblico ministero Michela Gregorelli) per affrontare il giudizio abbreviato. Nella circostanza il legale del 40enne ha chiesto il rito alternativo, condizionato però all’audizione di moglie e figli i quali, nel frattempo, hanno prodotto una memoria in cui di fatto ritrattano ogni contestazione addebitata al familiare. Ma, trattandosi di reato procedibile d’ufficio, ed essendoci stato un arresto in flagranza, il gup non ha avallato tale istanza. Così tra poco più di un mese, l’imputato comparirà davanti al collegio giudicante per difendersi dall’ampio ventaglio di accuse.