PONTI SUL MINCIO Sono cominciati, e dovranno terminare entro fine anno, i lavori di restauro del castello. Come sottolinera il sindaco Massimiliano Rossi, si tratta dell’edificio simbolo del territorio: «Il castello è sicuramente l’emblema della nostra comunità. Quella che abbiamo avviato è un’opera di recupero della torre scudata e di quella più importante, ovvero il mastio che mancava all’appello dopo le precedenti tranche di interventi di sistemazione e che hanno interessato l’altra metà della struttura, riaperta al pubblico, dopo molti decenni di chiusura, nel 2014. I lavori di restauro – prosegue il primo cittadino morenico – oltre a riqualificare anche l’ambiente circostante, si concentreranno in particolar modo su solai, ballatoi e camminamenti delle due torri».
Nello specifico il progetto prevede di rendere visitabile l’interno del mastio, pertanto verranno realizzate impalcature dei solai replicando le posizioni e il livello di quelli originari, che non saranno in legno, ma in metallo ossidato.
La scelta di tale recupero di questa parte della fortificazione si pone in continuità con quanto già fatto nella torre dell’orologio e ricalca la volontà di valorizzare, come nel precedente intervento, la componente materica del mastio.
Come nella torre dell’orologio, i solai assolveranno anche al ruolo di strutture delle murature, ottenendo così un miglioramento nella tenuta sismica del monumento.
Per le scale interne invece allo scopo di massimizzare la fruibilità ai piani, il progetto prevede di posizionare le risalite al centro delle stanze: tale soluzione consente infatti ai visitatori un percorso circolare. Per la torre scudata i lavori renderanno percorribile il camminamento di ronda mediante la posa di una struttura metallica che dà accesso diretto al mastio con una passerella al posto dell’originario ponte levatoio.
Sui costi è ancora il sindaco Rossi a dare conto: «Per la torre scudata localizzata a sud-est, come Unione dei Comuni dei Castelli Morenici abbiamo usufruito del bando di Regione Lombardia per i borghi storici con un contributo di 172mila e 250 euro. La restante parte del totale, ovvero 250mila euro, è a carico dell’ente. Per il mastio, invece, i lavori complessivamente sono costati 260mila euro e come Comune abbiamo coperto la cifra per quasi 70mila euro, ottenendo anche un finanziamento di oltre 180mila euro del Gal». A completamento dei lavori, verranno sistemati anche i prati esterni.