Calcio Serie C – Manuel Spinale cuore biancorosso: “Mantova, sei tornato grande”

spina

Mantova Con 375 partite in maglia biancorossa, Manuel Spinale è a tutti gli effetti una bandiera del Mantova. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha deciso di mettersi in panchina, iniziando proprio da Legnago in Serie D nel 2017. E venerdì sera c’è Legnago-Mantova. «Penso che verrò». Ci mancherebbe e siamo certi che il cuore batterà per i colori virgiliani.
Manuel, partiamo proprio da qui: che partita ti aspetti?
«Una gara non scontata perchè il Legnago arriva da un periodo positivo con 7 risultati utili consecutivi e ha battuto anche il Vicenza. E’ però vero che il Mantova ha dimostrato fino a questo momento di essere superiore a tutti».
E sta facendo una cavalcata incredibile…
«C’è poco da dire. Queste cose non nascono per caso. Il presidente ha fatto un ottimo lavoro affidandosi a persone che hanno fatto le scelte giuste per una società che era rimasta sotto traccia da troppo tempo e che, credo, abbia un progetto davvero ambizioso».
Costanza, forza mentale, qualità dei giocatori: cosa ti ha impressionato di più in questo girone d’andata?
«In primis la qualità dei giocatori. Si sono integrati bene fin da subito e gara dopo gara hanno costruito un’identità che altre squadre non hanno. E poi…».
Mister Possanzini?
«Esatto. E’ alla sua prima vera esperienza da allenatore. Ha lavorato con uno dei tecnici più preparati in questo momento e sta mettendo a frutto tutta la sua esperienza. E’ riuscito ad applicare a questa squadra un gioco particolare con la costruzione dal basso e le sue scelte gli stanno dando ragione».
Trovi analogie con il campionato di C1 vinto ai play off nella stagione 2004-2005?
«Per alcuni aspetti sì, per altri no. In quella stagione avevamo una grande squadra, ma nel girone d’andata non avevamo fatto benissimo. Poi nel ritorno e con i play off abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Di simile noto l’entusiasmo della gente. Sarebbe ancora più bello se si potessero riaprire anche i Distinti, come ai miei tempi».
L’8 gennaio il Padova, l’11 febbraio la Triestina. E’ qui che si deciderà il campionato?
«Penso sicuramente che Mantova, Padova e Triestina si contenderanno il primo posto. Sarà importante vincere gli scontri diretti, ma credo che il campionato si deciderà a marzo».
Gennaio è ormai in arrivo. Mercato sì o no?
«Domanda difficilissima. La squadra sta andando a mille e c’è il rischio che si vadano a toccare degli equilibri dentro e fuori dal campo. Sono convinto che i dirigenti sappiano cosa fare».
Un ultimo pensiero per i tifosi biancorossi.
«I mantovani meritano tutto questo. Li conosco, so cosa vuol dire giocare con tanti tifosi al seguito ed è una passione che va alimentata gara dopo gara».