MANTOVA Il Treno del Ricordo fa tappa a Milano: un viaggio per onorare il ricordo degli esuli “e abbandonare la retorica della mistificazione”, commenta il consigliere regionale Paola Bulbarelli (Fd’I) che rievoca i momenti tristi del grande esodo giuliano-dalmata. «Al passaggio dei treni dei profughi alla stazione di Bologna, costretti a fuggire dalle loro terre nel 1945 e negli anni seguenti, vi furono violente manifestazioni di odio e boicottaggio da parte dei partigiani comunisti che allora controllavano la città felsinea. Il latte destinato a quei bambini che venivano da privazioni e stenti fu provocatoriamente versato sui binari. Unisco idealmente questo truce episodio al discorso dell’assessore del Comune di Milano alla Stazione di Porta Garibaldi, in vece del sindaco assente inspiegabilmente. Anche allora, come ora, sulla storia degli italiani delle terre giuliane, di Istria e Dalmazia la menzogna vuole coprire la verità, la mistificazione fa da scudo alle atrocità».
Il Treno del Ricordo 2024 è un progetto promosso in occasione del Giorno del Ricordo e attraverserà tutta l’Italia fino a Taranto. Al convoglio si abbina una mostra multimediale e con esposizione delle masserizie degli esuli. Una sorta di museo itinerante che ripercorre il tragitto compiuto da molti dei 350mila italiani che, lasciate l’Istria e la Dalmazia, passarono anche da qui alla volta dei campi profughi.