La donna “free” secondo Pedro Almodovar

MANTOVA “Una moto puoi sempre arrivare a conoscerla a fondo. Un uomo, mai, e poi mai.” In occasione della giornata internazionale della Donna, Il caleidoscopio della personalità femminile è stato messo a setaccio nell’incontro dal titolo “Le donne nel cinema di Pedro Almodovar, un mondo di solidarietà“ organizzato da Cgil Mantova, Spi Cgil e al coordinamento donne Spi Cgil nella sede di via Altobelli,
Al tavolo dei relatori, Matteo Molinari, studioso di storia e critica del cinema, che ha fatto sorridere e riflettere l’ampia platea del pubblico.
Tre i film in analisi: “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” (1988), che racconta una complessa storia di amicizia fra donne e unisce i temi della trasgressione con la narrazione raffinata propria della commedia sofisticata hollywoodiana, mantenendo uno straordinario equilibrio fra il dramma e il comico.
“Tutto su mia madre” (1999), il difficile viaggio che la protagonista compie nella propria interiorità per superare il dolore che la vita le ha inflitto e per diventare una persona sicura di sé grazie all’amicizia che la lega ad altre donne. “Donne forti, volitive e folli tessono la trama di Volver” (2005), ove il ritorno alle origini in campagna compiuto dalle protagoniste per scoprire l’essenza più profonda della propria identità è anche un viaggio di riscatto del corpo femminile per secoli sfruttato e maltrattato dalla cultura degli uomini.
Antonia Bersellini Baroni