Tamburello – Festi…val Solferino: Cavrianese ko. Esulta il Cereta tra i cadetti: è salvo

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Il Cereta

Mantova Nella penultima giornata della regular season di Serie A, giocata sabato in notturna, il Solferino si è aggiudicato il derby collinare con la Cavrianese, replay della finale di Coppa Europa vinta sette giorni prima in Piemonte. In campionato, però, la sfida ha cambiato volto dopo un ottimo avvio della Cavrianese, avanti 4-1 nel primo set. Poi l’episodio chiave: l’ingresso in campo di Manuel Festi al posto di Guerra ha cambiato gli equilibri. «Sul 4-1 a nostro favore bisognava tenere il vantaggio – afferma il presidente cavrianese Oscar Tondini – invece la squadra si è spenta e la gara praticamente è finita lì. Una cosa vergognosa, forse una questione di testa. Davanti al nostro pubblico non si può mollare così». «Abbiamo sofferto all’inizio – replica Mario Spazzini, tecnico del Solferino – poi, con l’ingresso di Festi, non c’è stata più storia». Tutto facile per il Castellaro, che ha superato senza affanni il Cinaglio e si conferma al secondo posto. «Primo set in scioltezza – commenta il presidente Arturo Danieli – ma i piemontesi hanno giovani promettenti». Vittoria netta anche per il Ceresara, che ha dominato il Bardolino e difeso il terzo posto dall’attacco dell’Arcene. «Gara senza storia – afferma il presidente Pezzini -. Nel secondo set è entrato anche il giovane Mattia Marsiletti, che ha fatto molto bene». Il quartetto delle semifinaliste è già definito, per conoscere gli incroci bisognerà aspettare l’ultima giornata e in particolare il risultato della sfida tra Arcene e Castellaro.
In Serie B, sconfitta al tie-break ma salvezza aritmetica per il Cereta, che ha strappato in Trentino il punto decisivo approfittando della sconfitta del Palazzolo col Fumane. «Complimenti ai ragazzi – commenta il presidente Luigi Bertagna – non era facile fare punti sul campo del Noarna. Nota di merito per il 16enne Marco Carnevali, che ha dato un grande contributo».