Stazione Fs, tutti i negozi chiusi. Anche il bar dei cinesi

Gli esercizi commerciali non soffrono solo in centro storico. Forza Italia si appella al sindaco

MANTOVA Prima almeno c’erano i “balordi” nel circondario della stazione ferroviaria. Oggi, fra via Bettinelli e piazza Don Leoni, c’è il deserto. «Non è solo il centro storico a essere svuotato, ma anche le aree periferiche. È evidente che quantomeno sul versante estetico occorre prendere provvedimenti», ammonisce  Pier Luigi Baschieri, capogruppo in via Roma di Forza Italia, che esibisce un reportage sconfortante.
A partire dalla ex “Casa della pipa”, all’angolo fra corso Vittorio Emanuele e via Bettinelli, a seguire sul marciapiede sino a via Bonomi, balza all’occhio la lunghissima e quasi ininterrotta teoria di vetrine in stato di abbandono, solo al più caratterizzate da cartelli e insegne di gestioni ormai dismesse, ovvero dall’inesorabile annuncio di messa in vendita.
Persino il bar della stazione risulta senza gestione. In ordine di tempo, gli ultimi che lo avevano gestito, imprenditori cinesi, hanno deciso di mollare l’osso, come suol dirsi, e trasferirsi altrove. Per il resto, catene alle maniglie di un albergo, ex supermercati etnici in abbandono, paninoteche e cliniche dentistiche scappate altrove, portici deserti. Non ultimo, anche il “Teatreno”.
Un provvedimento quantomeno rivolto al decoro è già stato assunto dall’amministrazione, come riportato dalla  Voce di Mantova nel marzo scorso: il vicesindaco  Giovanni Buvoli, assessore delegato alle attività produttive, ha incentivato il riutilizzo dei locali commerciali sfitti con l’adozione di apposite vetrofanie, strumenti quantomeno utili a rendere informazioni agli interessati sulle caratteristiche del locale vuoto. «È un primo passo, ma da solo non basta», incalza Forza Italia.
E cosa si può fare di più per rendere appetibili quei negozi? «Intanto, partiamo dal decoro – prosegue Baschieri –. Invito il sindaco a emettere un’ordinanza per fare ripulire quelle vetrine. Se poi vorrà renderle meno impattanti con apposite vetrofanie artistiche, tanto meglio».