MILANO – “Nei provvedimenti sugli ammassi privati elaborati dalla comunità europea è stato dimenticato il settore dei vitelli a carne bianca, tipicamente lombardo e delle regioni del Nord Italia. Le carni di vitello per le quali viene consentito l’ammasso sono solo quelle dei vitelli da 8 mesi in su: una tipologia produttiva del Nord Europa. Questi provvedimenti danneggiano in maniera pesante l’Italia e tutelano invece gli interessi dei nostri competitor stranieri”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, che ha inviato questa mattina una lettera al ministro delle politiche agricole, Teresa Bellanova.
“Viene danneggiata una filiera che produce carni di alta qualità – ha aggiunto Rolfi – e che ha come principale sbocco commerciale il settore Ho.Re.Ca. che ha subito un crollo verticale per la chiusura dei mesi scorsi di ristoranti e bar. Nei mesi futuri rischiamo l’invasione di carni estere che rientrano nei provvedimenti sull’ammasso e che avranno dunque prezzi più vantaggiosi. Il comparto dei vitelli a carne bianca conta circa 500mila animali allevati in Italia, la maggior parte in Lombardia e nel bacino padano. I prezzi al chilo sono crollati da 5,30 euro a 3 euro circa. Serve un intervento”.
“Chiediamo al governo una azione diretta e di alzare la voce in sede europea – ha concluso l’assessore Rolfi -. Ho inviato personalmente una lettera al ministro Bellanova chiedendole di attivarsi per tutelare i nostri allevatori e un settore estremamente in difficoltà”.