Affittò una casa vacanze fantasma, condannata la truffatrice

MANTOVA Aveva affittato una casa vacanze sulla riviera romagnola per un periodo di due settimane. Ma quello che la malcapitata non sapeva era che in realtà quell’appartamento da lei visionato via web esisteva solamente nella foto del sito di annunci a cui si era rivolta. Alla sbarra per il reato di truffa aggravata era così finita E.N. 45enne residente a Volta Mantovana. I fatti a lei ascritti risalivano all’estate 2015. Vittima in questa vicenda una 30enne di Bozzolo. La donna dopo aver preso i primi contatti con la sedicente inserzionista aveva quindi pattuito il prezzo per poter usufruire, dal 13 al 29 giugno, dell’alloggio fantasma in questione “situato” a Riccione; la parte offesa dopo aver provveduto a corrispondere tramite pagamento poste pay la somma di 400 euro, a titolo di caparra, secondo quanto pattuito nell’accordo, aveva quindi inteso prendere ulteriori contatti con l’affittuaria circa le modalità di ritiro delle chiavi dell’abitazione e l’indicazioni di altri incombenti; ma questa una volta intascato il denaro era improvvisamente sparita negandosi al telefono e facendo perdere così ogni traccia. Realizzato di essere rimasta vittima di un raggiro la truffata si era quindi rivolta alle forze dell’ordine per la denuncia. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Conclusa l’istruttoria dibattimentale l’imputata è stata condannata a sei mesi di reclusione, pena non sospesa.