“Vergilius” et “Mantua”, consegnati i premi

MANTOVA Le idi d’ottobre, circa ventun secoli fa: la nascita di Virgilio, uno dei vertici della letteratura latina, noto (ma non solo) per le Bucoliche, le Georgiche e per l’Eneide (che, secondo tradizione, in punto di morte desiderò fosse bruciata in quanto incompiuta). Al grande poeta, e guida di Dante nella Divina Commedia ecco il premio da assegnare al Gotha degli studiosi delle lettere latine. Un premio raffinato, voluto dal compianto Giorgio Bernardi Perini, che si rinnova ogni anno. Al Teatro Bibiena, la cerimonia di conferimento dei riconoscimenti ai vincitori del premio “Vergilius” e del premio “Manto”. Dopo il saluto del Presidente dell’Accademia Nazionale Virgiliana (promotrice del premio stesso) Roberto Navarrini e delle Rappresentanze Istituzionali, c’è stata l’introduzione del Presidente della Commissione giudicatrice Gian Biagio Conte, figura di riferimento a livello mondiale per gli studi sulla letteratura e la lingua latina. Il conferimento del Premio Vergilius a Sergio Casali (Università Tor Vergata di Roma) e Andrea Cucchiarelli (Università La Sapienza di Roma) e del Premio Mantua a Filomena Giannotti (Università degli Studi di Siena) e Paolo Dainotti (Università degli Studi di Napoli L’Orientale). L’Accademia Virgiliana istituisce con cadenza biennale, il Premio Internazionale Virgilio, volto a promuovere gli studi sulla figura e l’opera del grande poeta latino, articolato in due sezioni: il “Premio Vergilius” e il “Premio Mantua” (quest’ultimo riservato a studiosi che non abbiano superato, alla data del bando, i 40 anni di età). Dopo la premiazione, per I Concerti dell’Accademia (anno XVIII-2021) a cura di Paola Besutti, l’esecuzione di Qual musico gentil – Giaches de Wert, la perfezione del madrigale con il RossoPorpora ensemble (Cristina Fanelli, canto, Elena Carzaniga, alto, Massimo Altieri, Giacomo Schiavo tenori, Walter Testolin, basso, Dario Carpanese, cembalo, Walter Testolin direzione).