Biomasse da erbe infestanti: progetto approvato

MANTOVA La Commissione Europea ha comunicato l’ammissione a finanziamento del progetto “Icoshells”, che coinvolge sei nazioni – Svezia, Spagna, Francia, Grecia, Bulgaria e Italia – e riunisce 37 partner tra istituzioni, università e centri di ricerca nel comune intento di tutelare e conservare il suolo europeo.
Il Parco del Mincio è l’unico parco italiano nel partenariato transnazionale, all’interno del quale l’Italia è rappresentata, tra gli altri, dall’università di Trento, Politecnico di Milano, Cattolica del Sacro Cuore e università di Milano.
«Siamo onorati di poter contribuire a un’azione di così alto profilo su scala europea – commenta il presidente Maurizio Pellizzer – per i territori del Parco rappresenta una grande opportunità beneficiare di ricerche che saranno condotte da università e centri di studio tra i più prestigiosi in Europa».
Col 60-70% del suolo del vecchio continente soggetto a fenomeni di degradazione, i rischi all’orizzonte riguardano la diminuzione della produttività, l’abbandono delle terre e la perdita di biodiversità. Per fermare questa tendenza, il progetto prevede l’istituzione di 6 Soil Health Living Labs (Shell) in diverse zone climatiche.
All’interno del partenariato, il focus del Parco del Mincio riguarderà la conversione delle biomasse provenienti dagli sfalci della vegetazione infestante in ammendanti per migliorare la qualità dei suoli agricoli.
«Il progetto – anticipa il direttore Cinzia De Simone – si propone di coinvolgere positivamente tutti i portatori di interesse, dai ricercatori ai proprietari terrieri, all’interno di un format di economia circolare». Candidato a Horizon Europe, programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione, il progetto ha ottenuto un finanziamento di 11.999.872,50 euro, che dovranno essere ripartiti fra i 37 partner in base alle azioni progettuali di cui sono titolari, da sviluppare entro un termine di quattro anni.