MANTOVA È un «allarme del tutto infondato» quello che si è sparso fra i consiglieri comunali a seguito della presenza di un consigliere positivo al covid nella seduta consiliare del 28 gennaio. A dirlo è il presidente del Consiglio Massimo Allegretti, che ha diramato una nota affidata ai social network. Quel consigliere è Andrea Cantarelli di Sinistra Italiana, che a sua volta aveva spiegato su Facebook lo svolgimento dei fatti. «Dopo il tampone di routine sul posto di lavoro fatto l’1 febbraio, l’Ats inizia il percorso di tracciamento dei contatti stretti avuti nei giorni considerati come periodo di incubazione». Ovviamente vi cadeva anche l’occorrenza del consiglio avvenuto il giorno prima. La normale profilassi ha però finito per destare allarmismo in alcuni consiglieri che a vario titolo e in vario modo hanno affidato anch’essi la propria versione sui social.
«Trovo la polemica di pessimo gusto – prosegue Cantarelli – e anche pericolosa, perché insinua sospetti e allarmismo in un momento in cui non ce n’è bisogno, e intralcia semmai il lavoro dell’unico organismo a cui dovremmo affidarci, ovvero l’Ats, di cui ringrazio gli operatori che con premura stanno facendo un lavoro di presa in carico della situazione. Mai avrei pensato di dover utilizzare Facebook per questioni di caciara fomentate da alcuni consiglieri a uso personale», conclude Cantarelli.