MANTOVA Stesso posto per lo stesso tipo di furto: la sede di una ditta di trafilati in via Brennero dove un uomo stava rubando del rame. A finire in manette l’altro ieri pomeriggio è toccato a un 48enne rumeno che era già stato arrestato nello stesso posto mentre metteva a segno lo stesso tipo di furto lo scorso maggio. L’altro ieri come allora qualcuno ha avvisato la Polizia della presenza di un intruso nel capannone di una ditta di trafilato che si trova in via Brennero. Sul posto poco dopo si portavano gli agenti di una Volante della questura i quali entravano nell’area della fabbrica e si mettevano alla ricerca di questo intruso. Venivano così passati in rassegna i vari locali fino a giungere nei pressi di quelli in cui si trovano i trasformatori di media tensione, dove i poliziotti scorgevano un uomo che cercava di nascondersi. Questi veniva bloccato sul posto e perquisito. In particolare gli agenti andavano a guardare cosa aveva in un grosso borsone apparentemente molto pesante che il 48enne non aveva però voluto mollare per fuggire. In effetti dentro questo borsone venivano trovati circa 30 chilogrammi di rame arrotolato, mentre sul pavimento venivano recuperati vari arnesi atti allo scasso, tra cui un piede di porco ed un taglierino, oltre ad un paio di guanti. A quel punto gli agenti della Volante procedevano con un accurato sopralluogo per vedere se l’uomo che avevano bloccato avesse dei complici e se avesse ammassato altra refurtiva. Veniva così appurato che che il ladro avrebbe agito da solo dopo essere entrato nello stabile forzando un accesso posteriore. Una volta all’interno aveva iniziato a staccare svariati quadri elettrici, tranciandone i cavi di rame sistemati poi nel borsone. Il malvivente veniva quindi portato in questura dove veniva identificato per P.G.J., rumeno classe 1971, in Italia senza fissa dimora e quindi arrestato per furto aggravato. A suo carico è emerso un precedente analogo dello scorso maggio Oggi sarà processato per direttissima.