Criminalità a Mantova: meno reati ma più arresti e sequestri di droga, boom di interdittive antimafia. I dati della prefettura

MANTOVA  Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Mantova,  Gerlando Iorio, ha effettuato, nel corso della riunione del 19 gennaio, un’analisi sull’andamento generale della delittuosità a livello provinciale riferito all’intero anno 2023.

Complessivamente, l’andamento dei fenomeni delittuosi a livello provinciale continua a registrare nel corso del 2023 una significativa diminuzione di circa il 10% in meno rispetto al periodo ante-Covid dell’anno 2019, con 11.514 eventi riferiti al 2023 rispetto ai 12.751 reati del 2019, rimanendo sostanzialmente analogo agli anni 2021 e 2022.

I dati sui servizi espletati nel 2023 dalle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) confermano un innalzamento di oltre l’8% del volume delle attività di prevenzione generale e controllo del territorio rispetto al 2022, nel solco delle direttive impartite dal Prefetto, adottate sulla base delle strategie concordate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (con oltre 34.000 pattuglie e circa 70.000 operatori impiegati).

In tale direzione, i risultati conseguiti dalle Forze dell’Ordine evidenziano, nel confronto tra il 2023 ed il 2022, un sensibile incremento, pari, rispettivamente, a circa il 5% ed il 10%, del numero di persone e di veicoli controllati (circa 300.000 persone e 200.000 veicoli sottoposti a verifiche nel 2023), cui ha contribuito l’implementazione dei servizi di vigilanza congiunti ad alto impatto nel Comune capoluogo, che si sommano a quelli pianificati ed effettuati nell’ambito della cabina di regia prefettizia sulla sicurezza stradale e nei luoghi di lavoro.

Tale sforzo sinergico è reso evidente dal dato relativo alle persone arrestate, aumentato nel 2023 di circa il 55% (con 483 arresti) rispetto all’anno precedenti.

Sempre in attuazione di quanto convenuto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, pare importante rilevare come l’impulso conferito nell’azione di contrasto alle violazioni ed ai reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti abbia portato all’arresto di 51 persone nell’anno 2023, rispetto alle 33 del 2022, riportando un aumento di oltre il 50%. Significativo, altresì, l’incremento della quantità di sostanze stupefacenti sequestrata, con 145 kg nel 2023 sulle 45 del 2022, pari ad oltre il 220% in più.

Analoghe considerazioni possono spendersi in relazione alle violazioni amministrative per cui, nell’anno 2023 si è verificato un deciso incremento degli accertamenti delle violazioni proprio in materia di stupefacenti (411 contestazioni nel 2023 rispetto alle 283 del precedente anno, con un incremento di oltre il 45%), con conseguente segnalazione al Nucleo Operativo Tossicodipendenze attivo in Prefettura. Sul punto, questa Prefettura, proprio per il tramite del citato Nucleo, ha comminato nel corso dell’anno 2023 n. 153 provvedimenti sanzionatori, con sospensione a carico dei trasgressori della patente di guida, porti d’arma, passaporto e della validità ai fini di espatrio della carta d’identità.

Aumentati, inoltre, anche i decreti di espulsione di stranieri in situazione di irregolarità sul territorio nazionale adottati dal Prefetto di Mantova: nel 2023 sono stati adottati in totale 81 provvedimenti, contro i 53 dell’anno 2022.

Per quanto concerne, invece, le sospensioni della patente di guida comminate dalla Prefettura, sia come sanzione amministrativa accessoria che come provvedimento cautelare per le fattispecie di rilievo penale, nel corso del 2023 sono stati adottati 811 provvedimenti per guida sotto l’effetto di alcool e per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in lieve crescita rispetto al 2022.

Con riguardo alle singole fattispecie delittuose oggetto di analisi, l’anno 2023 ha presentato un decremento degli omicidi colposi rispetto al 2022 (9 episodi nel 2023 rispetto ai 16 dell’anno precedente), con un calo anche degli omicidi dovuti ad incidente stradale, pari a oltre il 35% in meno rispetto al 2022, dato, quest’ultimo molto confortante quale riconoscimento dell’efficacia delle campagne di controllo interforze realizzate nell’ambito della cabina di regia prefettizia sulla sicurezza stradale. In riduzione anche lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (4 eventi nel 2023 rispetto ai 7 dell’anno precedente, pari al 42% in meno) ed i delitti di riciclaggio (1 solo episodio nel 2023 rispetto a 12 del 2022, pari al 91% in meno). Tale ultima fattispecie – unitamente a quella dell’usura che fa registrare rarissime denunce – merita, in ogni caso, specifici approfondimenti sotto il profilo info-investigativo ed un’attenta riflessione nell’ottica di eventuale emersione di tali “situazioni-spia”, per prevenire il rischio che gli interessi della criminalità organizzata possano contaminare il tessuto economico-sociale della provincia.

Al riguardo, su impulso del Prefetto, sono stati effettuati numerosi approfondimenti in sede di Gruppo Interforze Antimafia, culminati con l’adozione di 15 provvedimenti interdittivi nel corso dell’anno 2023, rispetto ai 4 dell’anno 2022: l’incremento si inserisce pienamente nella prospettiva di rafforzare sempre di più in capo alle stazioni appaltanti la consapevolezza del fenomeno dell’infiltrazione mafiosa ed eliminare, preventivamente, le pericolose contaminazioni del tessuto economico e produttivo della provincia.

Si consolida l’andamento discendente anche delle truffe e delle frodi informatiche che avevano subito, come noto, forti incrementi durante il periodo dell’emergenza sanitaria: nel 2023, i delitti commessi in tale ambito sono ulteriormente diminuiti rispetto al 2022 di quasi il 10%, passando da 2.057 episodi nel 2022 a 1.862 nel 2023). Analoghe considerazioni valgono per i delitti informatici, con una riduzione che si attesta sul 30% (381 eventi nel 2023 contro i 558 del 2022.

Sebbene pur ancora al di sotto dei livelli riscontrati nel periodo ante-Covid (con 5.623 eventi nel 2019, con una differenza rispetto al periodo attuale di circa il 20% in meno), si registra la crescita dei furti, con 4.540 episodi accertati nel 2023 rispetto ai 4.010 dell’anno precedente, pari a circa il 13% in più. In crescita le rapine, con 105 eventi nel 2023 sugli 81 del 2022: al riguardo, si segnala che l’innalzamento del numero di rapine è determinato anche da una crescita di tali reati perpetrati sulla pubblica via (48 episodi nel 2023 rispetto ai 38 dell’anno precedente), fattispecie comprensiva della sottrazione, con violenza, di effetti personali a seguito di divergenze interpersonali che, sovente, vedono coinvolti ragazzi in età scolare.

Invero, i reati predatori, come noto, sono quelli che rendono più complesse ed ardue le azioni di contrasto delle Forze di Polizia, in quanto l’individuazione degli autori di tali crimini, organizzati in “batterie itineranti” spesso stanziali in altre province, richiede più complesse attività di investigazione ultra-territoriali.

A fronte dell’aumento di tali reati, pertanto, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica il Prefetto ha promosso una sempre più incisiva azione di controllo del territorio, da attuare anche d’intesa con la Procura della Repubblica, per rafforzare, in modo ancora più stringente, l’attività di vigilanza e di mirato contrasto ai fenomeni delittuosi, tanto nel Comune di Mantova, quanto sul restante territorio provinciale, con l’ausilio delle Polizie Locali, dei sistemi di vidosorveglianza e di lettura elettronica delle targhe dei veicoli e soprattutto con l’auspicio che l’attività delle Forze di Polizia venga supportata dalle iniziative sviluppate nell’ambito dei tavoli tematici aperti presso la Prefettura con i competenti attori istituzionali e le associazioni rappresentative delle categorie interessate (quali il contrasto al disagio giovanile, la sicurezza degli istituti bancari, dei pubblici esercizi e via dicendo).

Tali modalità operative, avviate e sperimentate nel Comune di Mantova, hanno fatto registrare i primi risultati positivi facendo emergere un trend della delittuosità in miglior controtendenza proprio nel Comune Capoluogo, con 2.755 eventi riferiti al 2023 rispetto ai 2.833 del 2022 e una diminuzione di quasi il 3% dei reati. Anche in questo caso, dall’analisi compiuta in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è possibile ritenere che l’attuazione sistematica, a partire dalla seconda metà dello scorso anno, nell’area urbana dei dispositivi di controllo “ad alto impatto”, con il concorso integrato e contestuale delle Forze di Polizia, della Polizia Locale e degli Enti di Vigilanza (Ispettorato Territoriale del Lavoro ed ATS – Val Padana) abbia contribuito ad attenuare e contenere i fenomeni criminosi e che l’auspicato perfezionamento di tali modalità e la miglior condivisione delle stesse strategie coordinate di contrasto possano risultare decisive per un ulteriore salto di qualità nelle politiche di sicurezza.

A partire dal mese di settembre 2023, infatti, conformemente alla direttiva adottata dal Prefetto, sono stati organizzati servizi straordinari di controllo del territorio con cadenza settimanale, che hanno interessato prevalentemente le aree del Comune di Mantova individuate in sede di Comitato, quali Piazza Cavallotti, i Giardini “Viola”, i Giardini “Valentini”, i Giardini “Nuvolari”, via Lungorio IV Novembre, Piazza 80° Fanteria e zona “Carrefour”, Piazza Don Leoni, Piazza Virgiliana, Piazza dei Mille, Largo Pradella e zona “Ma.Mu”, Viale Repubblica, Piazzale Mondadori, Dosso del Corso, Cittadella, Lunetta, Valletta Valsecchi e Te Brunetti. Complessivamente, sono stati impiegati nei servizi ad alto impatto n 276 equipaggi, con un totale di 576 operatori.

I dati sull’andamento della delittuosità ed i risultati conseguiti all’intenso sforzo operativo messo in campo dalla Questura di Mantova e dai Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, confermano, pertanto, l’esigenza di conferire continuità, nell’azione di coordinamento congiunto, ai dispositivi di controllo del territorio attuati secondo i moduli delle operazioni “ad alto impatto”, inizialmente introdotti nell’ambito della sicurezza stradale e sui luoghi di lavoro.

In particolare, per il contrasto ai casi di furto ed ai reati predatori, sempre in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è stata già prevista un’estensione sul territorio provinciale del piano di azioni integrate concordato nei mesi scorsi, che vede un ulteriore potenziamento degli operatori presenti sul territorio, supportati da infrastrutture tecnologiche idonee a capillarizzare l’attività di controllo.

Il piano complessivo degli interventi sarà monitorato e aggiornato in relazione all’evoluzione dei fenomeni di maggior impatto sulla sicurezza urbana. I nuovi servizi si affiancheranno a quelli già previsti dal piano coordinato di controllo del territorio, nella convinzione – ha affermato il Prefetto Iorio – che paghi la sinergia tra le forze in campo.