MANTOVA Dalle offese virtuali, sorte sui social network si è ben presto passati alle vie di fatto con una rissa scoppiata a suon di calci e pugni. L’episodio violento è occorso l’altro ieri al passante Apam di viale Risorgimento. Protagoniste dell’animato alterco sfociato poi in aggressione, due studentesse entrambe di 19 anni. La lite è stata causata da rancori scaturiti a seguito di pregressi diverbi pubblicati reciprocamente su “Istagram”, mentre nella circostanza gli altri amici cercavano disperatamente di divedere le due contendenti. Una delle giovani, a causa dei colpi subiti al volto ed alla gamba sinistra, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 8 giorni. Tutti i presenti, quattro femmine e due maschi, sono stati identificati dagli agenti di Polizia, e la ragazza contusa è stata invitata a presentarsi in questura per sporgere querela. Il pronto intervento degli agenti s’inserisce nell’ambito di una più vasta operazione di controllo del territorio disposta dal questore Paolo Sartori nelle aree più a rischio del capoluogo ed immediata periferia con pattugliamenti effettuati in piazza Cavallotti, via Bettinelli, Giardini Lungorio e piazza Bertazzolo, oltre che nei quartieri di Lunetta, Ponte Rosso, Valletta Valsecchi e mirati principalmente alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati collegati allo sfruttamento della prostituzione.
Dalle offese virtuali alle botte reali, rissa alla fermata dei bus
Protagoniste dell’episodio due studentesse 19enni