MANTOVA “E’ ora di finirla con questa litania di critiche alle aziende che vengono etichettate come quelle che non pagano le tasse e impoveriscono il territorio – dichiara Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova – siamo convinti che “Senza imprese non c’è futuro” e non vogliamo cedere all’idea di un Paese che consideri gli imprenditori un male necessario”.
Sono le parole che la presidente Govi ha usato per salutare gli imprenditori in occasione delle festività di fine anno e facendo un bilancio di un 2019 positivo in termini associativi ma con luci e ombre dal punto di vista economico.
L’associazione di Via Ilaria Alpi ha lanciato un progetto dal titolo “Giulio Romano Imprenditore” che, in concomitanza con l’anno dedicato a questo grande artista, ha valorizzato la tradizione delle botteghe rinascimentali, recuperando l’orgoglio di far parte di una grande tradizione che ha portato il nome del nostro Paese nel mondo.
“Solo conoscendo la storia e interpretando il presente possiamo decifrare un futuro che si presenta difficile e impegnativo ma che non ci spaventa – ha aggiunto la presidente Govi – perché noi imprenditori siamo pronti ad accettare le sfide più impegnative”.
Nel 2020Apindustria punterà a rafforzare l’impegno di ascoltare le esigenze delle aziende, dando voce agli imprenditori in modo efficace.
“Quest’anno ci concentreremo su alcuni progetti che affronteranno il tema del passaggio generazionale, del credito, dell’economia circolare e della formazione a distanza – ha concluso Elisa Govi – senza dimenticare lo sviluppo della nostra presenza on-line e l’attivazione di una profilazione degli indirizzi e-mail per tematica in modo da far arrivare le informazioni utili alle persone giuste per una comunicazione efficace e mirata”.