Giovani, violenti e pure senza biglietto

Mantova Le linee più pericolose? Quelle urbane. Le tratte più a rischio? Quelle del centro storico e segnatamente la fermata di corso Libertà e limitrofe. In aggiunta son o aumentati in maniera esponenziale i casi di passeggeri che non pagano il biglietto; le perdite in questo caso sono attorno al 45-50%, vale a dire che un passeggero su due viaggia senza pagare. In attesa di risposte da Roma a livello di sicurezza per chi viaggia e soprattutto per chi lavora sugli autobus a Mantova, Vito Polito del Cobas Trasporti di Mantova fa il punto della situazione. «In questo momento – spiega – siamo in una sorta di tregua per quel che riguarda le aggressioni agli autisti, dopo l’escalation del periodo natalizio». L’identikit degli autori di questa aggressioni è quello di ragazzini spesso minorenni e comunque non oltre i 20 anni provenienti dai quartieri periferici o dall’hinterland che si danno appuntamento nella zona di piazza Cavallotti e corso Libertà, le fermate più a rischio delle varie linee. «È la brevità dei tragitti di queste linee ad aumentarne la pericolosità – aggiunge Polito -, e non è un caso che proprio sulle linee urbane sia molto alta la percentuale di viaggiatori che non pagano il biglietto. E su questo fronte non sarà certo l’introduzione del biglietto elettronico e la dismissione di quello cartaceo a risolvere il problema, anzi». Oltre al problema della sicurezza per chi viaggia c’è anche quello del traffico pericoloso nella zona della fermata degli autobus in Cinciana, nei pressi dell’Itis. I due argomenti di cui si è parlato durante un incontro in prefettura tra sindacato e viceprefetti. Sulla questione Cinciana si sta muovendo qualcuno dalla Provincia, fermo restando che la questione sarebbe comunque di competenza del Comune. «Lunedì faremo un sopralluogo con la Provincia – spiega Polito -, per verificare cosa si può fare». Più lontana, invece, la soluzione del problema della sicurezza per i dipendenti. L’incontro in prefettura, durante il quale è stata chiesta una maggiore presenza di pattuglie si è conclusa con la constatazione che l’attuale personale delle forze dell’ordine è insufficiente per coprire questa richiesta. «Porteremo la questione a Roma» conclude Polito, ben sapendo che la tratta tra Mantova e la Capitale è molto più lunga di una qualsiasi linea urbana. (cad)