DESENZANO Il Consorzio Tutela Grana Padano parteciperà al Campus Italiano dell’Innovazione Sociale del 5 e 6 febbraio, rinnovando sostegno ed attenzione all’iniziativa promossa da Social Innovation Academy e Fondazione Triulza nel Milano Innovation District, rivolta a coinvolgere i giovani nella comprensione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie non solo nelle attività di produzione, ma anche a sostegno di cooperazione e terzo settore.
“Una tradizione cresce nel tempo se sa adeguarsi all’evoluzione dei bisogni e delle aspirazioni usando i linguaggi e gli strumenti della contemporaneità e restando sempre aperta e disponibile ad un’innovazione capace di consolidare i valori e le buone pratiche – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Nicola Cesare Baldrighi -. Il Grana Padano DOP ne è l’esempio. Nato nel 1135 nell’Abbazia cistercense di Chiaravalle, secoli di rispetto della ricetta originale di produzione lo hanno portato dalla pianura del Po in tutti i continenti, fino a diventare il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo con 5.164.759 forme, oltre un terzo delle quali esportate”.
Tema dell’edizione 2020 del Campus è “Shared City – dal gioco alla realtà”, percorso che in 36 ore punterà a ipotizzare in vari ambiti uno sviluppo fondato sulla sostenibilità. “È un tema che da tempo vede le imprese del sistema del Grana Padano DOP impegnate a finanziare ricerche con atenei italiani ed europei che portino al più elevato benessere animale, alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ulteriore miglioramento dei controlli di qualità – conclude Baldrighi – Vogliamo una filiera produttiva eco sostenibile, partendo dalla riduzione delle emissioni, da consumi energetici sempre più green e dall’utilizzo di packaging che azzerino l’utilizzo di plastica”.