MANTOVA – I segnali della ripresa che si registrano in queste settimane tanto a livello nazionale quanto in ambito locale evidenziano, però, in modo per alcuni versi marcato alcune discrasie che alimentano, tra l’opinione pubblica, i sentimenti più variegati. Sentimenti che derivano anche da taluni luoghi comuni che non favoriscono la creazione di uno scenario favorevole.
Ad esempio vi sono settori, tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi, vedi quello del turismo e del commercio, che oggi sembrano essere quelli ai quali si aprono i maggiori spiragli per un ritorno alla normalità, una nuova normalità sia ben chiaro, ma pur sempre di normalità di potrebbe parlare. In queste ultime settimane sta prendendo piede il fatto che le opportunità di occupazione in particolare nel settore del turismo raggiungano livelli che dovrebbero portare ad una seppur minima riduzione del tasso di disoccupazione. Invece si sta assistendo al controsenso che sono gl’imprenditori di un ambito come quello della ristorazione che si stanno lamentando della scarsa disponibilità delle persone ad accettare le proposte occupazionali. L’indice in particolare viene da loro puntato contro il Reddito di Cittadinanza. Questo strumento, per le sue caratteristiche, sembra essere la chiave di volta che porta a disincentivare l’avvio dei rapporti di lavoro.