Inquinamento, processo La Vetri: in aula i tecnici di Arpa e Provincia

MANTOVA Con le escussioni dei tecnici di Arpa e Provincia di Mantova, quali testi del pubblico ministero Silvia Bertuzzi, è proseguito ieri il processo per inquinamento ambientale instaurato a carico dei dirigenti della società “La Vetri srl” di Villa Poma, operativa nel recupero e nelle lavorazione di rifiuti vetrosi destinati al riciclo e dichiarata fallita nel settembre 2020. Sul banco degli imputati Renzo Ravagnani, in qualità di procuratore delegato alla materia ambientale dell’azienda, nonché amministratore unico di Aerre srl, società capogruppo di La Vetri all’epoca dei fatti e chiamata in causa quale responsabile civile unitamente alla fallita; Marco Ravagnani, ex legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione di La Vetri e Massimo Ravagnani, nella sua qualità di vice presidente del consiglio d’amministrazione della società. Sono accusati di aver violato il provvedimento autorizzativo emanato dalla Provincia, in ordine alla gestione delle acque di scarico, delle emissioni, oltre che della gestione dei rifiuti, alle loro modalità di raccolta, stoccaggio e messa in riserva. Omissioni da cui sarebbe derivata, in occasione di eventi atmosferici con precipitazioni superiori ai 50 millimetri giornalieri, la formazione di percolato – quantificabile in almeno 4.600 metri cubi che, a partire dal 2014, sarebbe penetrato nel terreno danneggiandolo. A questo si deve aggiungere, per l’accusa, l’attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. All’interno dello stabilimento e in assenza di autorizzazione, sarebbero state depositate 25mila tonnellate di rifiuti in vetro. Il mancato rifacimento, inoltre, del plateatico aziendale avrebbe fatto risparmiare alla società oltre tre milioni di euro. Prossima udienza il 30 maggio. (lor)