MANTOVA -Approvazione da parte del presidente della Provincia del protocollo d’intesa tra le Province di Mantova e di Verona, il Parco del Mincio e i Comuni di Mantova, Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella, Valeggio sul Mincio, Monzambano e Peschiera del Garda per il recupero e la rifunzionalizzazione della ferrovia “Freccia dei due laghi” tra Mantova e Peschiera del Garda.
Il 13 maggio del 1934 veniva inaugurata la linea ferroviaria “Freccia dei due laghi” tra Mantova e Peschiera, ferrovia oggetto di concessione da parte del Ministero dei Trasporti e rimasta in esercizio per trentatre anni prima della definiva chiusura, alla fine del mese di aprile del 1967; si trattava di una linea di interesse locale in servizio principalmente tra Mantova e Peschiera, utilizzando nel tratto Mantova-Sant’Antonio Mantovano il binario Ferrovie dello stato della linea Verona-Modena.
Un breve raccordo giungeva anche alla stazione di Peschiera Lago, dove si attestavano alcune corse in coincidenza con i servizi di navigazione. La percorrenza complessiva è di 34 km.
La costruzione e gestione della linea era stata effettuata prevalentemente dal Consorzio interprovinciale per la Ferrovia Mantova-Peschiera, composto dalle Province di Mantova e Verona e dai Comuni interessati; nel 1963 la gestione della linea passa all’Azienda Interprovinciale Autoservizi di Mantova (Apam) che nell’estate di quell’anno interrompe i collegamenti diretti con la darsena di Peschiera e la navigazione lacuale del Garda.
Successivamente il Ministero dei trasporti decide di sostituire la linea con un autoservizio.
I treni, sia passeggeri che merci, percorsero per l’ultima volta la linea il 30 aprile 1967.
In occasione di un incontro svoltosi ad agosto 2023, l’amministrazione provinciale ha condiviso con i rappresentanti della Sezione mantovana dell’associazione Italia Nostra le opportunità legate al recupero e alla rifunzionalizzazione della ferrovia “Freccia dei due laghi” tra Mantova e Peschiera: “E’ fuori di ogni dubbio che la storica Freccia dei due laghi, in esercizio dal 1933 al 1967, oggigiorno costituirebbe un’infrastruttura strategica primaria per la città di Mantova e per i territori dell’intera asta del Mincio.
Il ripristino del collegamento Mantova-Peschiera imprimerebbe infatti un inedito straordinario impulso turistico ed economico ai territori interessati, con tutti i vantaggi offerti dal moderno trasporto su ferro a trazione elettrica” si legge nel decreto.
A novembre dello scorso anno si è svolto un primo confronto tra la Provincia di Mantova, il Parco del Mincio e i sindaci/rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate dal tracciato e territori limitrofi (Mantova, Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Valeggio sul Mincio e Peschiera del Garda) e tutti gli enti partecipanti si sono espressi in favore della proposta di recupero e rifunzionalizzazione della linea.
“Per questo si è ritenuto opportuno procedere alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che preveda un impegno della Provincia di Mantova per lo svolgimento di ulteriori e più approfonditi studi sulla eventuale realizzabilità dell’opera e allo stesso tempo un impegno degli enti pubblici proprietari delle aree di sedime al mantenimento della proprietà pubblica almeno fino al 30 giugno 2025”.