Due anni per rigenerare il quartiere Cinque Continenti a Castiglione

CASTIGLIONE – “Cinque Continenti” sotto la lente d’ingrandimento anche per il 2024, in attesa dell’agognato avvio dei lavori previsto per l’anno prossimo con tanto di finanziamento, messo a bilancio, come contributo di partenza delle opere in programma che, si spera, possano definitivamente ridare decoro e sicurezza al popoloso quartiere. Amministrazione aloisiana che, però, stando ad una tabella di marcia ben pianificata da tempo, cercherà di portarsi avanti, già nei mesi a venire, almeno per quel che riguarda le fasi di progettazione e di esproprio di aree verdi, strade e zone comuni, ora di proprietà privata. A destare preoccupazione infatti oltre alla continua “emergenza sociale” ed abitativa, è anche e soprattutto il degrado degli spazi aperti che circondano i fabbricati residenziali. Rifiuti abbandonati, raccolta differenziata (quasi) inesistente, incuria e cespugli alti, rendono gli ambienti assolutamente impraticabili e poco vivibili. E come se non bastasse, non mancano i problemi relativi al passaggio dei cavi elettrici dell’elettrodotto sulle teste degli abitanti del multietnico quartiere e che, in tantissimi casi, addirittura lambiscono i balconi delle abitazioni. Ed ancora, gli episodi di violenza ed illegalità, purtroppo sempre all’ordine del giorno, come quello della scorsa settimana con una lite tra fidanzati, terminata poi in strada tra lo sgomento generale dei passanti. Per porre rimedio a tutto questo, si propongono soluzioni percorribili e da mettere in atto nel breve-medio periodo. Tra queste, oltre alla sempre richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine con pattugliamenti soprattutto nelle ore notturne, anche la videosorveglianza dei cassonetti, la sistemazione di alcuni tratti del manto stradale ed il ripristino della segnaletica e della pubblica illuminazione, il controllo della salubrità e la sicurezza degli immobili. Come ipotizzato ed annunciato, sarà un biennio fondamentale per il futuro dell’intera zona residenziale che necessita, in primo luogo e come invocato da più parti, di una rigenerazione urbana e di un recupero sociale profondo e duraturo.